Famiglia nobile di Marsala al dir del Minutoli che le da per ceppo Antonio Fici giurato, e sindaco nel 1495.
Da documenti di famiglia intanto rileviamo derivare dalla nobilissima Fieschi di Genova corrottamente detta Fici. Il Mugnos la vuole passata in Sicilia per un Luigi Foschi o Fiesco nobile genovese, a’ servigi militari di rè Federico II d’Aragona. Checché ne sia di tutto ciò ella appare tra le più antiche della città di Marsala, ove a sempre occupato le più riguardevoli cariche. Fiorirono: un Antonino primo duca di Amafi per concessione di rè Filippo V 1710; un Mario di lui figlio investito 1744; un Francesco Antonio investito 1760, lo stesso anno governatore del Monte di Pietà di Palermo, molto encomiato dal Di Blasi; altro Mario governatore di Modena 1790; ed un Giovanni padre del vivente duca di Amafi Luigi Fici e Salzana. Vanta inoltre i cavalieri gerosolimitani fra’ Giuseppe 1719, fra’ Salvatore 1773, fra’ Raffaele 1777, e finalmente un Vincenzo Fici cavaliere di giustizia dell’ordine di s. Stefano di Toscana e ciambellano del gran duca 1856.
Arma: d’argento, con tré sbarre d’azzurro.
Corona di duca.
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