Famiglia ligure d’antica e chiara nobiltà, che il Mugnos vuole originaria di Odonetto antico console di Genova, volgarmente detta Oneto.
Un ramo di essa si trasferì in Mondovì del Piemonte rendendosi chiaro per virtuosi soggetti, come un
Giannantonio castellano di Mondovì 1399;
un conte Alberigo segretario maggiore del
duca Filiberto di Savoja 1472; un
Gianfrancesco cameriere maggiore del duca
Carlo I di Savoja 1486.
Fu portata in Sicilia
da un Arnaldo Oneto inclite milite sotto rè
Federico II da cui ottenne concessione di
terre con privilegio dato in Catania 1300.
Un Raffaele fu riconosciuto nobile da rè Pietro II, 1341. Dal detto Raffaele una serie di
distinti personaggi, formando i marchesi di
s. Nicolo, duchi di Sperlinga, principi di s.
Bartolomeo; ed i principi di s. Lorenzo. Nella
prima linea notiamo un Gianstefano investito
dei sopraddetti titoli 1667, governatore del
Monte di Pietà di Palermo 1673-77-78; un
Domenico primo Bisconte della terra e stato
di Francavilla investito 1680, governatore dei
Bianchi di Palermo 1685; un Francesco investito 1698, governatore come sopra 1709;
altro Gianstefano investito 1710, governatore 1720, capitano giustiziere di Palermo
1734; un 2° Francesco investito 1747 la di
cui linea viene ad estinguersi con la signora
Marianna Oneto e Monroy.
Nella seconda linea commendansi: un Tommaso Oneto principe di s. Lorenzo 1697; un Giambattista investito 1726, barone del feudo di Cipolla, deputato del regno, capitano giustiziere di Palermo 1746, e gentiluomo di camera di rè Carlo III; un 2° Tommaso governatore della compagnia dei Bianchi 1763, governatore della città di Modica 1757, ed altri sino al vivente Tommaso Oneto principe di s. Lorenzo.
Arma giusta Mugnos: diviso, d’oro e d’azzurro, con un albero d’ona fogliato di verde, sdradicato, sull’oro, e fustato d’oro, due leoni dello
stesso, controrampanti, affrontati al tronco
sull’azzurro. Corona di principe.
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