Da un Basilio Spadafora
capitano della guardia dell’imp. Isauro
Comneno prende origine dice Mugnos, questa nobile antichissima famiglia greca, che
portò in Sicilia onorata del carico di esarca
1058.
Aderendo a’ baroni normanni, Basilio
tolse in moglie Umfrida, figlia di Umfrido
normanno, dalla quale coppia ne venne un
Roberto, un Ruggiero ed un Corrado, dal
duca Roberto e conte Ruggiero loro zii tenuti al sacro fonte, riusciti essendo valorosi
guerrieri tanto da fare immensa strage de’
Mori.
In Sicilia sono a ricordarsi: un Corrado
castellano del Salvatore di Messina, ove stabilì sua famiglia; un Enrico castellano del
Castellammare di Palermo 1136, e ceppo
della famiglia Spadafora di detta città; un
Ruggiero signore di Ciminna, Vicari, Caltavoturo; altro Corrado valoroso cavaliere nel
torneo di Barletta; un Damiano eletto barone da rè Pietro I d’Aragona 1283; altro Ruggiero giustiziere del val di Castrogiovanni e
Demone 1364; un Federico castellano e governatore di Taormina 1391, consigliere e
maestro razionale 1399, che servendo la
veneta repubblica il titolo di nobile veneto
per se e suoi 1409 acquistossi; altro Federico da rè Alfonso eletto maestro razionale del
rea! Patrimonio, indi per servigi resi all’Ordine di Malta il privilegio si ebbe della croce ‘in perpetuum nella linea maschile e feminile, quale si estinse in casa Bardi; un
Annibale vescovo di Mazzara 1485; altro
Annibale archimandrita di Messina; un
Domenico beato, dell’ordine de’ Predicatori
1521; Angelico, Bartolomeo, Giuseppe, Placido e Tommaso letterati tutti di qualche rinomanza. Intanto sappiamo che dal cennato
Corrado castellano di Messina due rami assai cospicui, per signorie feudali per eminenti
uffìzi di capitani giustizieri, senatori, pretori
e gentiluomini di camera, derivarono: 1° i principi di Maletto, e di Venetico, marchesi
di s. Martino, baroni di Mazzarrà, della Cavalleria, Pirago, Persinaci e della Vigna del
Rè, ramo estinto in casa Ascenso; 2° i principi di Spadafora, duchi di s. Pietro, marchesi
di Policastrello e di Carletto, conti d’Andria,
baroni delli Carriaggi di s. Pietro, signori del
Mortellito, Treponti, Pedalacia, Terra del Bordonaro, Fiume Cerramo, Magnavacca, Torre
Spagnola, oggi in persona del principe Muzio
Spadafora residente in Marsala.
Arma: di rosso, col braccio destro armato
movente dal fianco sinistro dello scudo, impugnante una spada d’argento alta in isbarra.
Elmo e corona di principe.
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