Da Pisa dice Mugnos, sotto Federico II imperatore venne a stabilirsi in Messina un nobile Gualdo Staiti, di fazione ghibellina. La famiglia col tempo in vari punti dell’isola, come a dire Sutera, Palermo, Trapani si diffuse, dando una serie di gentiluomini, che le primarie cariche occuparono. Ed invero un Nicolo qual uno de’ fautori del Vespro
fu castellano e governatore di Sutera; un Giovanni ed un Giulio straticoti di Messina, 1300
e 1361; ed altri che furono giurati, senatori,
capitani giustizieri e cavalieri gerosolimitani,
non senza il possesso di varie baronie, cioè di
Fiumedinisi, Isnardo e Chiusa Grande.
Arma: d’oro, con un leone di rosso. Corona di barone.
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