Antichissima ed illustre famiglia siciliana, incominciata da Bartolomeo Tagliavia discendente di un Guido famoso capitano sotto Arrigo VI imperatore. Fu egli maggior cameriere di rè Carlo II, balio dell’infante Eleonora, e barone di Castelvetrano.
La famiglia poi prese nome di Tagliavia e d’Aragona, dice il Villabianca, da
Francesco barone di Castelvetrano, che volendo andar fastoso del titolo della Casa
Reale di sua madre Beatrice d’Aragona e
Cruyllas, baronessa d’Avola e Terranova, la
quale ebbe a genitore Giovanni III di
Aragona, figlio bastardo di Federico III rè di
Sicilia, si fece chiamare Francesco d’Aragona, lasciando l’antico cognome di Tagliavia; quindi da ciò ebbe origine quel che di
lui fu detto, che per passare in Aragona tagliò la via.
Vanta illustri personaggi, come a
dire: un Carlo marchese d’Avola, principe
di Castelvetrano nel 1564, primo duca di
Terranova e conte del Borgetto, cavaliere del
Toson d’Oro, gran contestabile ed Ammiraglio,
presidente e capitan generale di Sicilia 1566,
governatore di tutta la monarchia spagnuola e
grande di Spagna di Ia classe; un Giovanni
vicario generale del regno; altro Carlo cavaliere del Toson d’Oro e capitan generale della
cavalleria di Sicilia; un 2° Giovanni cavaliere
come sopra; un Diego gentiluomo di camera,
commendatore di s. Giacomo, grande di Spagna, straticoto di Messina 1606, grande, almirante, principe del S. R. Impero, cavallerizzo
maggiore, generale della cavalleria di Napoli
e capitan generale della milizia del regno, non
che marito d’una Cortes, che gli portò in dote i
vassallaggi del marchesato della Valle nelle
Indie; linea estinta in casa Pignatelli pel matrimonio di Giovanna figlia del cennato Diego,
con Ettore Pignatelli duca di Monteleone. Altri rami di questa famiglia scorgiamo altresì in
Sciacca ne’ marchesi di san Giacomo e nei
duchi di Alagona.
Arma: d’azzurro, con un albero di palma fruttifero d’oro e fogliato di verde. Mantello di velluto frangiato d’oro, sormontato dalla corona
di principe del S. R. Impero.
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