II Tomih, Montaner, Taraffa, Zurita e con particolarità Escolano, diffusamente parlano di questa grande famiglia, che dicono derivata da’ rè d’Ungheria.
Tralascio le varie glorie di essa in Spagna; seguendo il Mugnos ritrovo, che un Ramondo Villaragut catalano figlio di D. Berengario
valoroso generale della squadra delle galere
di rè Pietro III d’Aragona, la portò in Sicilia,
e pei servigi resi ai principi aragonesi e con
particolarità a rè Ludovico, fu eletto capitan
generale dell’esercito reale contro i reali Andrea e Giovanna di Napoli, ed indi ottenne durante sua vita e del figlio Berengario il dominio della città di Salemi, non che le terre e baronie di Prizzi e Palazzo Adriano, la baronia di Calamonaci ed i feudi Raismalmuni.
Vanta in oltre: un fra’ Giovanni cavaliere gerosolimitano di Rodi che servì rè Martino
nella guerra di Sardegna; altro Giovanni
maggiordomo di rè Alfonso; un Carlo barone
di Beiteli, ed altri che furono senatori, pretori e capitani giustizieri della città di Palermo.
Armò: fasciato, d’argento e di rosso di otto pezzi. Corona di barone.
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