Un Aldoino Villardita nobile longobardo trapiantò al dir di Mugnos questa famiglia in Sicilia verso
l’anno 1080.
Ne venne un Bemardo valoroso barone e governatore della città di Piazza, ove l’istesso ufficio tenne un Pericono assai ricco. Fiorirono in oltre: altro Perricone, che acquistò da rè Federico III gl’introiti della città di Piazza nel 1375; altro Bemardo ai servigi di rè Martino e che acquistò il feudo dell’Imbaccari; un Giovanni abitatore
in Lentini ove formò altra linea, che venne
illustrata da un fra’ Bemardo cavaliere di
Rodi e da un Paolo vescovo di Lipari, morto
in odore di santità.
Il Mugnos la dice quasi estinta, ma ciò non vale estinta, e una
famiglia Vilardita esiste attualmente in
Piazza a molte nobili famiglie dell’Isola
congiunta, rappresentandola un Antonino
Vilardita, letterato e filosofo di pregio,
autore di un’opera cosmologica intitolata
II sistema della natura cioè Dio, l’Uomo,
la Religione.
Arma: d’argento, con tré vasi di verde fiammeggianti di rosso, posti 2 e 1. Corona di barone.
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