Nobilissima famiglia, che da taluni scrittori credesi derivata di Francia e propriamente della schiatta di Carlomagno imperatore. Epperò il Savasta la vuole pervenuta da Firenze nel 1300 per un Corradino Manno, che fu colonnello a’ servigi di rè Carlo d’Angiò contro Federico rè di Sicilia: indi passato a quelli di quest’ultimo, che lo rimunerò con ricchissime entrate assegnandogli per residenza la città di Sciacca, ove conferita gli venne la carica di vicario generale del val di Mazzara, come dal Candela, Sardella ed altri. Un Nicolo Manno fu uno de’ baroni militari di detta città 1343; un Puccio senatore in Palermo 1368; un Alessandro primo barone di Lazzarino; un Gioachino barone di Misilabesi, tenente le prime cariche di Sciacca; un Mariano vescovo di Tribona in Calabria. Possedè in fine questa famiglia i feudi di Muziano, Maganaro, Cuddia, ecc. non che la baronia di Scirinda.
Arma: di rosso, con una croce di s. Andrea d’oro, accompagnata da quattro stelle dello
stesso.
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