Secondo l’Ansalone antica famiglia consolare romana, derivata da quel Cornelio Merulo console romano. Il primo di cui fassi menzione in Sicilia giusta il Bonfiglio è un Martino Marullo, adorno del titolo di nobile messinese fin dall’anno 1194, come osservasi da un privilegio di Arrigo imperatore e rè di Sicilia.
Fiorirono di essa al dir del Minutolo:
Giovanni Marullo marchese di Condojanni
e conte d’Agosta, straticoto di Messina 1436
e generale de’ venturieri sotto l’infante D.
Giovanni; Tommaso marchese di Condojai
e straticoto di Messina 1518; Francesco cavaliere di s. Giacomo della Spada, e barone
di s. Stefano; ed i cavalieri gerosolimitani
fra’ Francesco 1463, fra’ Basilio 1543 ucciso nell’impresa della Zaora, ed altro fra’
Francesco 1582. Dal Galluppi, notizie dell’ordine militare della Stella, rileviamo
Giacomo principe dello stess’ordine 1597.
II Villabianca poi ci da un Cesare arcivescovo di Palermo; un Ippolita illustre per
santità commendata dal p. Aprile; un Placido primo duca di Carcaci 1648, senatore e
governatore della nobile compagnia dei Bianchi di Messina; un Vincenzo governatore
1664 e senatore di Messina 1662-66-75; un
Tommaso che acquistò il castello e terra della Mola; un Cesare barone della Mola, principe de’ cavalieri della Stella e senatore di Messina 1663; un Francesco governatore de’ Bianchi 1663, degli Azzurri 1670, e senatore di Messina 1670; altro Cesare investito 1719, governatore degli Azzurri 1705; un Placido investito 1723 ed altri.
Arma giusta Minutolo: diviso di rosso e d’oro, con una colomba d’argento nel primo posata sul diviso. Corona di duca.
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