Famiglia germanica, venuta in Sicilia colla dinastia sveva. Un diploma dell’imperatore Federicó II dato da Capua 26 marzo 1239, presso il grand’archivio di Napoli nomina suo vicario generale pel règno di Sicilia Marc’Aurelio Maurigi, che
chiama discendente degli antichi signori e
baroni di Castel-Maurigi in Svevia.
Fedele
alla fortuna di Casa Sveva, suo figlio
Marc’Antonio ebbe parte importante agli
avvenimenti dei Vespri, e nel 2 agosto 1283
era da Catania nominato dalla regina Costanza capitan generale della Sitta e Terre
Reginali.
La famiglia si diffuse in varie parti dell’isola, come Sciacca, Erice, Palermo,
stringendo alleanza colle nobili famiglie
Chiaramente, Peralta, Rosso, e Garro.
In
Sciacca tenne le prime cariche e fu dalla
parte dei Luna. Vanta in generale illustri personaggi, tra’ quali Gianfederico governatore
di Marsala 1404; Simone governatore come sopra 1419; Giovanni, il quale con diploma di rè
Alfonso 23 giugno 1444 & riconosciuto e confermato nella successione degli antichi baroni
e signori di Castel-Maurigi di Svevia, ed in oltre ascritto per se e suoi alle nobiltà di Aragona, Sicilia, Ungheria e Gerusalemme, corone in cui
detto rè Alfonso imperava o pretendeva; Simone
2° giurato in Sciacca, carica che unitamente a
quella di capitano giustiziere dal secolo XIV in
poi la famiglia sostenne, e qual principale ribelle a Cario V imperatore subì confisca di beni e condanna a perpetua prigionia nel Castello di
Montegrifone in Messina ove morì; Simone 3°,
regio segreto membro del Consiglio di S. M.
Cattolico, ed il primo che trasferito avesse sua
famiglia in Palermo 1670, ascritto al patriziato
1675; altro Giovanni quattro volte senatore in
detta città, dall’imperatore Carlo VI nominato
conte dell’impero, e marchese con diploma del
14 settembre 1726; Giovanni 3° barone di
Castel-Maurigi eletto marchese di questa terra
da detto imperatore 23 ott. 1726, essendo stato
senatore di Palermo 1713, ed indi maestro della zecca del regno 1729 infeudum con dritto di
mettere le sue cifre.
Capo attuale di questa famiglia è Giovanni Maurigi marchese e conte
imperiale, grande uffiziale degli ordini de’ ss.
Maurizio e Lazzaro, e della Corona d’Italia, avvocato generale della Cassazione, esimio giureconsulto, e di cui è solo erede Ruggiero Maurigi e Staiti marchese di Castel-Maurigi, cavaliere dell’Aquila rossa di Prussia.
Arma giusta il Savasta, e che vedesi confermato dal diploma di rè Alfonso 1444; d’azzurro, con un leone rivoltato e coronato d’oro, ed
il capo cucito d’azzurro, caricato da tré gigli
d’oro, per concessione di Carlo VI 1716. Corona di marchese. Cimiero l’aquila sveva, coronata d’oro afferrante cogli artigli un nastro col motto: Nisi Ferox Fero.
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