II Mugnos fa riflettere essere questa una nobile e distinta famiglia originaria di Napoli, perocché ivi pria del reggimento de’ Normanni fu signore della terra e castello di Mont’Alto, Un Riccardo disgustato col rè Carlo d’Angiò passò in Sicilia ai
servigi militari di rè Giacomo d’Aragona, da
cui la baronia di Buccheri, d’Odrogrillo ed
altri feudi in premio ottenne.
Fiorirono:
Giordano barone di Buccheri; Giovannuzzo
cavaliere di gran valore sotto rè Federico III;
Troisio signore del Prato Molocca, e di
Chimusa; altro Giovanni straticoto di Messina; in oltre in Siracusa; un Guglielmo commendatore di san Giacomo della Spada pretore di Palermo e maestro razionale della Zecca di Napoli; Antonio capitano di Palermo; altro Antonio avvocato fiscale e vicario generale del regno 1538; Giovanni molto
favorito da rè Federico III e gran siniscalco
del regno; un 3° Antonio ed un Troigio ch’ebbero infine il titolo di regi cavalieri e consiglieri. Ne possiamo passar sotto silenzio il
famoso dottor Ludovico Montalto avvocato
fiscale reggente della vicaria di Napoli ecc.
Vanta non pochi cavalieri gerosolimitani, tra
i quali si distinsero fra’ Ruggiero gran commendatore e primo gran croce in Sicilia
1360, fra’ Antonio 1529, fra Michele 1542,
che furono nell’assedio di Rodi, ed il commendatore fra’ Giambattista 1558 che fu
nell’assedio di Malta e morto in s. Telmo.
Arma: palato di rosso, e d’argento. Corona di barone. Cimiero un grifo nascente d’oro tenente un monte dello stesso. Divisa, Duriora concoxit.
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