Antichissima e nobile famiglia spagnuola per come accenna Filadelfo Mugnos nella sua rinomata opera Teatro Genealogico delle famiglie nobili siciliane, parlando del suo casato con documenti in
lingua spagnuola.
Lo fa derivare da un Linajo
di Mugnos capitano de’ romani sotto il consolato di Lucio Mumio assai prima dell’era
volgare.
Noi dispensandoci da una lunga
serie di fasti in quelle contrade, ci limitiamo a dire, che due fratelli Ferdinando e
Raimondo Mugnos, figli di D. Luigi degli
antichi signori di Cardagna, accompagnarono rè Pietro I d’Aragona nella spedizione di
Sicilia e n’ebbero larghi compensi. Fiorirono: un Consalvo capitano di Girgenti 1448;
un Francesco governatore della camera
Reginale 1519; un Pietro governatore dello
stato di Bufera; un Giambattista di lui figlio
primo barone di Bulgarano; altro Pietro
capitan d’arme del regno e giudice del
Concistoro 1579; infine un Filadelfo Mugnos
da Lentini e cittadino palermitano, dottore,
cavaliere dell’ordine di Cristo di Portogallo,
autore della sopracitata opera, dell’altra Teatro della Nobiltà del Mondo divisa in tré
libri, e del Vespro Siciliano, pregevoli opere, che dimostrano il ricercatore istancabile
di cose araldiche e patrie, le quali comunque censurate per inesattezze; avuto riguardo all’oscurità e bassezza de’ tempi saranno
sempre commendevoli e ricercate e forse
senza di esse non sarebbero state possibili
tante altre pubblicazioni posteriori.
Levò per arme: scaccheggiato di oro e di azzurro, di quindici pezzi, con la bordura di rosso, caricata da otto maglie di catene d’oro. Lo scudo accollato da una croce di Calatrava.
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