Stando al Mugnos, Inveges e Villabianca troviamo esser questa una famiglia di Perugia, ove vantò non pochi uomini illustri nelle lettere e nelle armi.
Fu trapiantata in Noto da un Giovanni Corsetto ai servigi di re Alfonso, da cui ebbe il carico di capitano giustiziere. Un Antonio per le sue dottrine fu fatto vescovo di Malta; un Giovanni promosso a’ primi carichi della patria; i di lui figli giurati. Epperò un ramo di tal famiglia passò in Palermo, ove potè vantare un Ottavio Corsetto giudice della G. Corte ed autore d’un libro intitolato – Le Quistioni Forensi nel Rito; fu cavaliere di s. Giacomo della Spada, r. segreto di Palermo 1622, capitano giustiziere 1627, conte di Villalta 1629, governatore del Monte di Pietà. 1635 e pei suoi grandi servigi ottenne il titolo di duca; finalmente tenne l’ufficio di pretore in Palermo 1665: un Pietro di lui figlio fu vescovo di Cefalù 1638, governatore e capitan generale del regno 1640.
Arma: d’azzurro, con tré cuori di oro ordinati 2, 1, sormontati da un giglio d’argento.Corona di conte. |
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