Secondo Pim, Lopez, ed altri autori nobile ed antica famiglia spagnuola, ramo di un’antichissima casa sovrana di Navarra una delle dodici grandi famiglie di quel vasto regno, non che posseditrice di molte signorie, terre, e castelli, onorata della grandìa di Spagna unitamente a molti altri titoli.
In una delle linee laterali un Fortunio Inigo Simenes nel XII secolo fu primo signore della valle di Bassan o Batzan, del qual ceppo la storia di Sicilia presenta tra noi vari distinti personaggi.
Un Alvaro Bazan fu marchese di Santacruz, grande ammiraglio, presidente del regno; un Francesco Bazan viceré interino di Bajona 1674, ed un Ferdinando Bazan arcivescovo di Palermo fondatore dell’Ospedale dei Preti e della chiesa attigua nel 1694.
Epperò dal ceppo di quel primo signore di Bazan emersero sei rami principali; uno di essi rappresentato da Giovanni Bazan venne nel 1430 in Sicilia e propriamente in
Troina, ove fondò la sua famiglia e fu primo enfìteuta del territorio delli Pagliara.
In essa città i suoi discendenti occuparono sempre tutte le cariche nobili.
Da documenti di famiglia poi, che nel 1815 i due fratelli Alfonso e Pietro Bazan dovettero presentare al Gran priorato di Messina per essere ammessi qual cavalieri di giustizia nella veneranda lingua d’Italia dell’Ordine di Malta, rileviamo che Giambattista primogenito del detto Giovanni si stabilì in Palermo, formate essendosi cosi due linee tuttora esistenti.
Attuale capo della famiglia Bazan in Palermo è il vivente Alvaro Bazan barone delli Sollazzi, nipote de’ sopraddetti cavalieri gerosolimitani, nella cui unica figlia Marianna Bazan e Trigona congiunta in matrimonio a Giuseppe Alliata di Villafranca principe d’Ucria la linea va ad estinguersi.
Armasi giusta i suddetti documenti comprovati nell’ordine gerosolimitano: campo scaccheggiato di nero e di argento di quindici scacchi, e la bordura di rosso caricata da otto crocette di oro situate in croce di S.Andrea. Lo scudo contornato da 24 bandiere francesi, inglesi, musulmane, marocchine.
Corona di barone.
|
|