II Mugnos vuole questa famiglia d’una chiarissima ed antica nobiltà, facendola derivare da Firenze per un Giovanni di Naso ovver Nasi, che nel reggimento di rè Federico II passo in Sicilia, fermato essendosi in Messina.
Un Roberto di lui figlio ottenne da rè Federico III il casale di s. Stefano di Briga 1365. Ne vennero vari illustri personaggi, tra’ quali un Francesco barone di s. Stefano 1416; un fra’ Giovanni cavaliere gerosolimitano 1464; altro Francesco giudice della Corte Straticotiale di
Messina 1474 e della G. Corte 1475; un Pietro giudice della detta G. Corte 1503, ed
avvocato fiscale 1513. Altro ramo scorgiamo in Trapani, derivato da Matteo di Naso
messinese, barone della Salina Grande, ivi tenendo tutti gli uffici nobili. Fiorì anche in
Malta e nell’isola di Gozo.
Arma: d’oro, con un leone di nero mirante i raggi di un sole orizzontale a destra; comunque il ramo di Messina armasse giusta
Minutolo: di rosso, con un leone d’oro, ed
una sbarra di azzurro attraversante sul tutto.- Corona di barone.
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