II Mugnos la vuole illustre e d’un’antichissima nobiltà nella Catalogna, da’ fratelli Ugone e Ponzio di Santapau
sotto rè Pietro 1° d’Araragona portata in Sicilia. L’Ugone comprò la baronia di Butera
1390, e fu padre di Calcerando investito
1399, ottenendo conferma delle terre di Vizzini, Licodia, e Biveri di Lentini: indi acquistò la terra dell’Occhiala. Intanto si distinsero: un Raimondo investito di Butera
Falconeri, Radali, Margaravit, Sangiovanni,
terra di Minneti, e detto Biveri di Lentini,
presidente del regno 1485-88; altro Ugone
marchese di Licodia 1509; un Ponzio investito dello stato di Licodia 1511, capitan generale e presidente del regno 1516, 1540;
un Ambrogio marchese di Licodia 1542,
maestro giustiziere, capitan generale, presidente del Regno 1546-47, primo principe
di Butera 1563, cavaliere del Toson d’Oro,
e stratigoto di Messina, nella quale carica si
distinse con sostenere l’assalto de’ Turchi;
un Francesco cavaliere come sopra, ultimo
marchese di Licodia e principe di Butera,
stratigoto di Messina 1567, avendo comprato lo stato di Palazzolo, che unitamente al
marchesato di Licodia ed a’ feudi Aitano,
Molisene, Bombiscura lasciò in testamento
a Camilla Santapau sua figlia legittimata
1576. E con lui che si estinse la famiglia,
essendo il principato di Butera passato ad
Antonia Santapau sua sorella moglie di
Girolamo Barrese, marchese di Pietraperzia.
Levò per arme: fasciato, d’oro e di rosso.
Corona di principe.
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