Antica chiarissima famiglia, di Alemagna, in Sicilia portata da un Cau teutonico o tedesco sotto lo svevo imperatore Arrigo VI, che lo elesse ajo di suo figlio Federico II: questi comechè lo condusse seco
in molte guerre lo colmò di beni.
Si distinsero: un Riccardo che militando sotto lo stesso
imperatore la signoria de’ castelli di Palermo
e s. Basilio si ebbe, confirmati poscia da rè
Manfredo; un Ruggiero quella del castello e
terra di Gualtieri in vai Demone; quali due
fratelli perdettero detti beni; epperò il secondo morto il primo tornato in Sicilia con Pietro
d’Aragona altri effetti acquistò, sopratutto il
feudo di Racalaesi; un Aldebrando altro fratello stabilito in Palermo, ove la castellania
di Castellammare del Golfo ottenne; un 2°
Cau esimio scrittore su Decretali ed altre ope-
re, castellano di Mazara ove si stabilì, da cui
l’arcivescovo di Palermo Nicolo Tedesco 1434
e cardinal di s. Chiesa 1440 provenne, non
che il ramo de’ Tedeschi di Catania decorati
delle baronie di s. Dimitri e del Toscano, ed
altri baroni chiari nelle armi e nelle lettere,
celebrati dal Fazello, Maurolico e Carrera.
Arma: di rosso, con due bastoni gigliati di sopra e di sotto d’oro, poste in croce di s. Andrea. Corona di barone.
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