Dei Tenenti, Supporti, Cimieri, Lambrequini |
|
Visto: 316 |
Voti: 1 |
[Vota]
[Riferisci errore] |
|
I tenenti sono figure di angioli o d’uomini che si mettono a fianco dello scudo.
I supporti sono figure di animali, che sostengono lo scudo, come aquile, leoni, leopardi, cani, ec..
La scelta dei supporti e dei tenenti non è obbligatoria pei discendenti, perché la maggior parte è stata l’effetto del capriccio; ma se provengono da concessione reale, allora divengono ereditari. Alcuni tenenti e supporti fanno allusione a’ nomi che li portano, come i Monaci di Monaco, gli Orsi degli Orsini.
Il cimiero è l’ornamento dell’elmo, come questo lo è dello scudo. Esso è venuto dall’uso antico che avevano i grandi signori e generali d’esercito di portare sopra i loro elmi varie figure, per mettere in ordinanza le loro truppe, e farsi conoscere dalle loro genti. Nel medio-evo era il più gran contrassegno di nobiltà e si portava dopo aver preso parte nei tornei. I duchi di Brettagna, ed altri Principi sovrani portavano delle corna di cervo per cimiero; desse sono state sempre riguardate come segno di dominio.
I lambrequini sono pennacchi attaccati al cimiero; rappresentano pezze di stoffa o di velo con le quali anticamente avvolgevasi il cimiero per preservare i cavalieri dai raggi solari; come ai nostri tempi praticasi dalle annate in està, covrendo i loro berretti con pezze di tela bianca. Tali pennacchi debbono essere dello stesso smalto del campo, e l’orlo dee porsi secondo le pezze del blasone. Essi avviluppano le armi; ma se queste hanno de’ supporti, i lambrequini si collocano volanti ai lati dell’elmo.
Le divise sono le cifre, i caratteri, e le brevi sentenze che per figura o per allusione coi nomi delle persone, ne fanno conoscere la nobiltà, i partiti, o gl’impieghi che li distinguono. Un autore italiano le a definite il linguaggio degli eroi, o ancor meglio la filosofia del cavaliere. La divisa se è ereditaria, si mette sempre sotto lo scudo.
Il grido di guerra è un detto, o una massima di cui i capi dei soldati avvalevansi per animare le loro truppe al combattimento, ovvero per chiamarle a raccolta. Così l’antico grido dei rè di Francia era Montjoie St-Denis, quello di casa Savoja, Savoja. Il grido si mette sempre sopra lo scudo.
I padiglioni e mantelli sono stoffe di velluto o di drappo, che circondano le armi; essi traggono la loro origine dai tornei, dove i cavalieri esponevano le loro armi sopra tappeti preziosi, e sotto tende o padiglioni che i capi delle squadriglie vi facevano drizzare per stare al coperto, fino a che non bisognava entrare in lizza. I padiglioni ed i mantelli erano riservati ai più grandi signori, e specialmente il padiglione era ricercato dai rè, e dai principi del sangue.
Le bandiere erano stendardi sotto i quali si ordinavano i soldati, o i sudditi di un signore. Si chiamavano pure pennoni, guidoni e gonfaloni; ma quest’ultimo si adatta più ad una bandiera di chiesa.
Gli ordini cavaliereschi sono instituzioni di nobiltà per la difesa della fede o per ricompensare il merito e la virtù. I cavalieri possono personalmente contornare’le loro armi coi collari di questi ordini. Quello che è di più antica instìtuzione deve contornare più da vicino ed immediatamente lo scudo. |
|
[no related categories]
Copyright ©2007-2008 CastellammareOnline, ASPapp.com |