 L’antichità di questa famiglia secondo Mugnos rimonta all’epoca del Vespro, in cui si vede che la città di Naro elige a governatore un certo Leone Albamonte.
Da lui un Giovanni che per essere valoroso nelle armi ebbe da Federico III conferito il feudo di Motta d’Affermo.
Da costui venne un Muzio, che il Villabianca riconosce qual primo ceppo della famiglia, investito da re Martino il 1453.
Da lui un Giovanni che morì militando in favore dello stesso re in Sardegna.
Un Guglielmo fu valoroso capitano sotto Prospero Colonna in pro del re di Spagna e contro i Francesi.
Fu uno dei dodici Italiani che combatterono alla Cirignola, nella quale disfida rimasero vittoriosi.
Si arma secondo il Villabianca: campo rosso con un Monte d’argento ed un sole d’oro nascente.
Corona di barone.
Il Mugnos l’arma inquartato nel 1° e 4° verde con quattro fasce d’argento; nel 2° e 3°, di rosso con una stella di oro.
Corona di barone.
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