Questa famiglia dice il Mugnos fiorì in Vizzini sotto i re angioini ed aragonesi; imperocchè un Roberto Altavilla fu consigliere di re Carlo e vedendo la politica piegare in male abbandonò il suo ufficio, e recossi in detta città. Pietro Il di Aragona ne fè stima, e re Ludovico in vista de’ suoi grandi servizî militari fra baroni di tal città annoverollo.
Suo figlio Bartolomeo viene citato quale legista di alta fama, avendo avuto il carico di giudice della Gran Corte sotto Federico III, da cui anche ottenne nel 1375 le baronie di Canicattini, Raculaesi, Fratemortilla ed altre, che per motivi di matrimoni col tempo in altre mani passarono.
Fu egli altresì, secondo il Villabianca investito dello stato di Bagni.
Armasi secondo Mugnos: campo azzurro con un albero di cipresso di argento trattenuto da un cane d’argento rampante.
Corona di barone.
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