Il Villabianca riferisce esser questa una nobile famiglia che pregiasi derivare dalla nobilissima Pugiades oriunda di Barcellona, che governò il regno col carico di Vicerè: ciò che viene confermato da un privilegio di re Ferdinando il Cattolico dato in Vagliadolid il 1509 e da due altri di Carlo V imperatore, l’uno dato in Cordova 1520, e l’altro in Bruxelles 1556, in cui un Martino Pugiades detto pur di Bajada, figlio del fu Giovannantonio Bajada cavaliere del Cingolo Militare vien trattato per nobile del S. Romano Impero con tutti i suoi posteri e discendenti, e gli vien confermato lo stesso stemma usato dalla famiglia Bajada, che descriveremo piu sotto.
Un Francesco Bajada con dispaccio patrimoniale del primo luglio 1698 vien dichiarato discendere in linea retta dagli antichi signori Pugiades: il di lui figlio Giacomo per la moglie Anna Caterina di Napoli il 1755 venne investito del titolo di marchese di Napoli; Fu egli giudice del Concistoro, auditore generale interino della Giunta di Guerra, avvocato
fiscale, consigliere togato del Supremo Magistrato di Commercio, maestro razionale di cappa lunga, ed infine reggente consultore nella Giunta della Sicilia e de Dominii di Parma e Piacenza presso la corte di Napoli l’anno 1774.
Un Corrado Bajada figlio del precedente fu consultore di stato in Napoli, ebbe due figlie, Caterina moglie del marchese Brancaccio, e Giuseppa che sposò Pietro Moncada conte di Caltanissetta che poi fu Principe di Paternò.
Armasi campo azzurro con un giglio d’oro e la bordura merlata dello stesso.
Corona di marchese.
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