Famiglia antica e nobile originaria di Lombardia, giusta Mugnos venuta in Sicilia sotto Federico II nel secolo XII; e trapiantata in Messina da un Maurizio Balsamo, il quale acquistò in quella città i feudi della Vigna, della Massaria (un tempo Crisi) in Patti, di Pollina, Limini e Sambasilio.
Commendansi Costanzo Balsamo da re Pietro d’Aragona nominato regio milite; Giacomo a servigi di re Ferdinando il Cattolico, destinato ambasciatore al viceré Moncada; fu egli signore di Mirto, capitan d’arme di Milazzo e poi di Patti nel 1547,vicario generale, comprando la città di Taormina coi suoi casali.
Un Pietro Balsamo marchese della Limina nel 1613 al dir del Villabianca fu il primo principe di Roccafiorita, cavaliere di S. Giacomo della Spada, essendo stato promosso a principali ufficii dello stato, ed in ultimo straticoto di Messina nel 1621: non avendo avuto figli lasciò erede Antonia Balsamo e Bonanno.
Un Francesco Viperano Balsamo nel 1759 comprava dal principe di Resuttana il titolo di principe di Castellaci pria detto Bellacera; fu egli senatore e poi sindaco di Messina il
1771.
Il di lui figlio Giuseppe fu barone di Cattafi, ed il fratello Giambattista si ebbe il
titolo di marchese di Montefiorito il 1764, e l’ufficio di protonotaro del regno il 1773.
Comnmendasi inoltre monsignor Domenico Balsamo dell’ordine cassinese, arcivescovo di Monreale, uomo dottissimo e conosciuto pe’ suoi grandi pregi, a sue spese fondando l’Albergo de’ Poveri di detta città.
Vanta questa illustre famiglia molti cavalieri di Malta, tra’ quali son degni di menzione fra’Geronimo Balsamo morto nell assedio di Malta; e fra’ Giovan Salvo Balsamo, Gran Priore di Messina 1618.
Armasi giusta il Minutoli: campo diviso, nel 1° con un margone di nero in campo d’oro partito di rosso; nel 2° d’azzurro.
Corona di principe.
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