Antica e nobile famiglia aversana di Napoli, dice Mugnos, proveniente da quella Altomare per una Lucia Falconi, agnominata Caccabo, stante avere avuto in dote la villa Caccabo e come dicesi in siciliano Caccamu appartenente ad un cavaliere francese Gisberto Caccabo; essendo stata ad un certo Brandino Altomare in matrimonio congiunta. I di lei figli presero adunque lo stesso agnome e così di seguito.
Da una lettera poi della regina Giovanna di Napoli a Pietro Caccabo Altomare rilevasi essere stato questi un gentiluomo di qualità nella corte de’ re di Napoli.
Un Girolamo ebbe da rè Alfonso nel 1462 la castellania di Patti; un Bartolo stanziò in Palermo, e tra gli altri figli contò un Alberto vescovo di Lipari. Altro Bartolo fu barone di s. Pietro.
Arma: campo azzurro con due leoni d’oro, affrontati che trattengono una caldaia dello
stesso.
Corona di barone.
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