Dagli autori portata come Celesti e Celestri. L’Inveges riassume tutte le notizie de’ vari scrittori di questa nobile famiglia siciliana diffusa in diverse città come Noto, Modica, Catania e Palermo, e che il Minutoli vuole derivata di Francia a’ tempi di Federico II d’Aragona.
Nel ramo notigiano stando al Mugnos, si distinse un Manfredi capitano sotto rè Martino, un Pietro straticoto di Messina 1458 milite e consigliere regio non che castellano del castello inferiore di Noto; ed un altro Pietro valoroso in guerra morto combattendo nel 1512 in Rovenna. Nel ramo medicano si distinse un Pietro miles nel 1409; in quello catanese un Giovanni capitano nel 1481, un Giambattista giudice del val di Noto 1590, protonotaro e luogoteta maestro razionale del r. Patrimonio 1593 reggente del Supremo Consiglio d’Italia 1597, primo marchese di s. Croce per privilegio di rè Filippo III 1600, reggente in Ispagna 1610, ceppo della famiglia Celeste di Palermo.
Un Pietro di lui figlio fu cavaliere di s. Giacomo della Spada, deputato del regno, conservatore del r. Patrimonio pretore della città di Palermo 1611, ministro superiore della nobile compagnia della Carità 1611, e primo barone dell’Alia 1615 Altro marchese Giambattista fu governatore della compagnia dei Bianchi nel 1637, e del Monte di Pietà di Palermo 1643. Segue la geneologia di altri illustri marchesi che occuparono le nobili cariche di governatori della compagnia de’ Bianchi e del Monte di Pietà, sino a Giambattista Celeste e Grimaldi 1742.
Arma: d’azzurro, con una luna crescente d’oro.Corona di marchese. |
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