Famiglia d’origine inglese portata in Sicilia sotto il reggimento del rè Ruggiero da un Silvestre di Lorenzo visconte di Antona nel ducato di Nottuberland, come da un decreto di concessione del titolo di marchese del Castelluccio, accordato da rè Ferdinando IV 1803 a Nicola di Lorenzo.
Vari personaggi di questa nobile famiglia per le loro gesta si resero chiarissimi, tra’ quali sono degni di menzione: un Pietro di Lorenzo, segretario della regina Costanza; un Rolando a capo de’ supremi affari del regno; un Nicola segretario di rè Manfredi; un Pietro Luca barone di Milocca, che tenne le prime magistrature; un Roberto esimio giureconsulto sotto i rè Giacomo e Pietro II d’Aragona; un Giovanni Lion che per le sue imprese meritossi un feudo dal rè Pietro II; un altro Pietro decorato dell’onore di cordonario; Roberto giudice della Suprema Corte di Giustizia; un Corrado comandante la fortezza di Noto regio milite, e gentiluomo di camera di rè Alfonso; un Francesco regio cavaliere, valoroso guerriero, capitandarme di Terranova, ed indi della città di Marsala sotto rè Giovanni; un Andrea governatore e giurato del val Demone, personaggio di molto ingegno e giustizia; un Mariano abate di s. Caterina; un altro Giovanni canonico della cattedrale di Noto e cavaliere cappellano dell’ordine gerosolimitano, lodato per esimie virtù e per non pochi più edifìzi eretti; un Lorenzo primo marchese di Castelluccio 1803; ed in ultimo un Corrado di Lorenzo e Borgia marchese del Castelluccio, barone-di s. Lorenzo, Sammarco. Renda, Granieri, Ciurca e Canali, cavaliere gerosolimitano e gentiluomo di camera di rè Ferdinando II.
Arma: d’azzurro, con l’albero di verde nodrito in un terreno al naturale, traversato in banda nel tronco da una spada d’oro, la punta in basso, sinistrato da una stella radiosa d’argento, e sormontato da una divisa d’oro caricata da una crocetta scorciata di rosso. Corona di marchese.
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