Un Lorenzo della Montagna aragonese della città di Bilbastro, secondo ci attesta il Mugnos, passò in Sicilia col carico di provveditore e governatore delle Galere del Regno nel 1562. Fiorirono: Giuseppe valoroso cavaliere; altro Lorenzo capitano di fanteria spagnuola e capitan di cavalli; altro Giuseppe auditore generale del Regno. Levò per arme: d’oro con una testa di un toro di rosso uscente da una rupe d’azzurro. Lo scudo sormontato da elmo di cavaliere, cimato da un’aquila bicipite e coronata di nero nelle due teste (per concessione di Carlo V imperatore a favore di Alonso della Montagna padre del primo Lorenzo).
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