Nobile ed antica famiglia aragonese, della quale il Surita riporta fatti strepitosi; epperò al dire del Mugnos un Fortugno gran cavaliere venne in Sicilia a’
servigi di re Pietro con tré cento fanti, armati
di mazze, d’onde il cognome.
Un Blasco Mazza nel 1156 fu dal detto Surita annoverato fra
baroni di Catalogna e d’Aragona, e tanti altri
gloriosi personaggi che per brevità tralasciamo.
Intanto àvvi un altro Blasco Mazza, cavaliere guerrigero, che con re Giacomo d’Aragona nel 1287 passò in Sicilia, e propriamente in Messina, da dove per poco tempo si trasferì in
Napoli col detto re Giacomo, ottenuto avendo
la baronia della Sellia, senza però abbandonare la predetta città. Un Pietro da re Martino
ebbe in Sciacca un gran casamento 1399. Un
dottor Angelo Mazza fu giudice della G. C.
Straticotiale. Vanta in fine un fra’ Filippo Mazza cavaliere gerosolimitano 1526.
Arma: d’azzurro, con due mazze armate di punte d’oro passate in Sant’Andrea, legate di rosso. Corona di barone.
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