Famiglia nobile oriunda francese, perocché al dir del Mugnos un Autizio Mirabelli figlio di Guglielmo gentiluomo francese venne a stabilirsi in Sicilia
col carico di coppiere della regina Eleonora
moglie di rè Federico II; indi il governo di
Siracusa dalla stessa si ebbe, ed ivi si caso.
Fiorirono: un Guglielmo più volte rettore e
senatore di detta città sotto rè Ludovico, e
percettore della Camera Reginale 1395, quale carica poi tenne il figlio Giovanni; altro Guglielmo r. consigliere 1408; altro Autizio giurato 1409; un Tommaso giurato 1421; un Giannantonio capitano di Lentini 1426 e castellano di Vizzini; un Lorenzo barone di Colletorto; un Vincenzo che pubblicò un’opera sulle Antichità di Siracusa cui seguì la
critica del Bonanno duca di Montalbano. Un
ramo di tal famiglia si estese in Modica,
apparentando con quelle illustri Celestri,
Mazara, e poi con quell’altra di Paterno di
Catania, da cui il barone di Radusa, fondatore della terra di Mirabella. Altro ramo in
Mazara 1460 per Giovanni Mirabelli da rè
Giovanni fatto portulano; di là una serie di
distinti gentiluomini, che occuparono le primarie cariche; però un dottor Carlo insigne
avvocato si caso in Palermo.
Arma: di rosso, con un leene d’oro, linguato, unghiato e coronato d’argento, tenente uno stendardo d’azzurro svolazzante a sinistra caricato da gigli d’oro e da un lambello dello stesso di tré pendenti.
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