Antica e nobile famiglia oriunda di Venezia, trapiantata in Napoli dice il Villabianca manoscritti da un Marino Triolo viceré e capitan generale nel 1341. Da lui una serie di distinti personaggi, che occuparono rilevanti cariche sino ad un Giannandrea
capitano dell’imperatore Carlo V, che la portò in Sicilia, ove per ragion di matrimonio divenne signore de’ feudi di Geraci e Geraciotti, indi si fermò in Piazza; epperò i suoi posteri vollero in Alcamo trasferirsi. Quivi notiamo: un Francesco barone di sant’Anna 1627 e capitano giustiziere di detta città nel 1626-50; un Giuseppe barone come sopra e capitano giustiziere nel 1663; un 2° Francesco
governatore di Alcamo 1688; un Carlo barone di Rialbesi investito 1762; un Giuseppe cavaliere di giustizia dell’ordine costantiniano 1799. Vive di essa in Palermo il barone di s. Anna Benedetto Triolo e Vanni. Arma: d’azzurro, con una fascia d’oro accompagnata da tré palle del medesimo poste 2 al capo, ed 1 in punta. Corona di barone.
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