Una delle nobili e distinte famiglie della città di Firenze, ove godè il titolo di Bisdomini e l’antico marchesato di Monte Ughi, come rilevasi da un diploma dell’imperatore Carlo V in persona del nobile Antonio Ugo della città di Termini in Sicilia, capitano di cavalleria nelle Fiandre.
Dalla città di Termini ove figurò sin dal 1400 occupando le cariche di giurato e di capitano giustiziere, passò in Girgenti, da dove poscia in Palermo.
Rammentansi con onore: un Vincenzo Ugo maestro razionale del real Patrimonio 1697, presidente luogotenente del maestro giustiziere, e reggente presso la corte di Torino; un Giuseppe primo marchese delle Favare 1730, governatore del Monte di Pietà 1737; un Pietro investito il 1759 governatore del Monte di Pietà 1768, e della nobile compagnia della Pace 1768; altro Pietro brigadiere dell’esercito, luogotenente generale del regno, gentiluomo di camera con esercizio, cavaliere degli ordini del san Gennaro, san Ferdinando, Gerosolimitano e Costantiniano; altro Giuseppe gentiluomo di camera con esercizio, cavaliere del s. Gennaro, gran croce ed inquisitore dell’ordine costantiniano, ed amministrator generale della casa reale, padre del vivente Pietro Ugo e Ruffo marchese delle Favare deputato al Parlamento Italiano.
Arma giusta il Villabianca Opuscoli: d’azzurro con due fasce accompagnate d’una stella nel capo, e da tré bisanti poste 2 tra le fasce ed una in punta, il tutto d’oro. Mantello di velluto scarlato sormontato dalla corona di marchese. |
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