Stando al Minutolo famiglia nobile della città di Messina, fiorente sotto rè Federico III.
Sembra, essere stato primo ceppo un Salvo Palermo cui successe un Giovanni, ed a costui altro Salvo maestro segreto del regno, che passò in Modica. Da
lui una serie d’illustri personaggi, come un
Cesare giudice della G. Corte di detta città;
un fra’ Diego cavaliere gerosolimitano 1645
e bali di Venosa; un Giovanni al dir del
Villabianca, barone di s. Stefano Inferiore e
di Calati, non che primo principe di s.
Margherita 1708; un Francesco investito
1715; un Tommaso barone di Castelluccio e
possessore delle terre e casali di Messina
detti s. Stefano Mezzano, di s. Margherita,
di Calati e di Mili Superiore; un Girolamo
vescovo di Mazzara 1759, giudice della R.
Monarehia o Legazia Apostolica coll’aggregamento dell’abazia di s. Maria di Terrana
1764, ed infine arcivescovo di Laudicea; un
Giuseppe Giovanni investito de’ cennati titoli 1758 e della signoria col vassallaggio
Martini 1759, ed altri.
Arma giusta Minutolo: partito, nel 1° d’oro, con un grifo rampante d’azzurro, sormontato da lambello di rosso, di tré pendenti; nel 2° d’azzurro, con un leone d’oro, sostenendo sul dorso un giglio d’argento. Cimiero: l’aquila nascente spiegata di nero, imbeccata e coronata d’oro. Corona di principe.
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