Tra le famiglie illustri, che passarono da Francia in Sicilia co’ principi normanni troviamo la Parisi, che secondo il cronista luceburgense sembra avere avuto
origine da Gualterio Parisio governatore di
Parigi nel 998.
Trapiantata in Cosenza contò fra gli altri Pietro Paolo cardinale di s.
chiesa. Visse ella con isplendore eziandio
in Napoli e Bologna, occupato avendo supremi carichi. Portata in Sicilia da Gualterio
e Pagano Parisi fiorì in Messina, Mineo e
Castrogiovanni, ricca di feudi e di regi
assegnamenti.
Vanta un Raimondo segretario di rè Alfonso e presidente del regno; un Dionisio segretario, tesoriere e luogotenente di maestro segreto; ed il beato Giacomo
Parisi da Caltagirone morto 1529. Da’ Parisi
di Castrogiovanni, baroni de’ feudi li Comuni, li Rapi e Milocco, discendono i nobili patrizi di Palermo, marchesi dell’Ogliastro
indi principi di Torrebruna, dei quali fiorirono: un Trajano 1628, cav. dell’ordine di
Calatrava e governatore del Monte di Pietà
1634-35; un Simone investito 1638, governatore della compagnia della Pace 1651, e
governatore del Monte 1663, ed altri illustri
gentiluomini che per brevità tralasciamo.
Arma: d’azzurro, con tré fasce, accompagnate da un giglio nel capo, e tre stelle poste due
sotto la prima fascia, ed una in punta; il tutto
d’oro. Corona di marchese.
Quella di Mineo e Lentini: d’azzurro, con
una lancia posta in fascia, accompagnata da
tré teste di cavalli recise, le prime due nel
capo affrontate miranti due gigli, la terza in
punta addestrata da un giglio, il tutto d’oro.
|
|