Nobile famiglia di Polizzi derivata al dir di Mugnos appoggiato al Pisanelli dall’antica Roncioni di Pisa, della quale Guido e Simone furono capitani delle navi pisane nella spedizione di Terrasanta.
Fu detta Rampolla, dal perchè Ludovico e Gaddo Roncioni si divisero dalla loro famiglia, che aderiva all’impero alemanno parteggiando essi per la Francia; perciò detti Rampolli, val quanto dire essere un rampollo solo rimasto devoto; ed invece del cavallo stemma dei Roncioni presero l’arme qui sotto descritta. Ella tenne in Pisa sin dal 1225 le primarie cariche di priore e di anziano. Trapiantata venne in Sicilia nel 1398 da un Prospero Rampolla, che casatosi in Messina con Anna Saccano generò Girolamo cav. gerosolimitano. Ne venne tra gli altri un Antonino Rampolla, che fu il primo a stabilirsi in
Polizzi verso l’anno 1500, ove i suoi discendenti occuparono le cariche di capitano giustiziere e di giurato, ed un Antonino ottenne titolo di conte del Tindaro nel 1730, la di cui linea continuò sino al vivente conte del Tindaro D.Vincenzo Rampolla ed Errante.
Arma: d’azzurro, con due leoni affrontati e coronati d’oro, tenenti colle zampe un’asta, cimata da un giglio dello stesso. Corona di conte.
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