Famiglia nobile della contea di Nizza, secondo la testimonianza del Villabianca Opuscoli, trapiantata in Palermo per un Giovan Battista Gismondi rettore dell’ospedale di s. Bartolomeo 1677.
Ne vennero Vincenzo rettore come sopra 1705; Benedetto maestro razionale del Real Patrimonio; Pietro barone di Porta ferrata 1712, e senatore di Palermo 1713; il di cui figlio Giovambattista fu investito nel 1736, ed ebbe il titolo di marchese di Camporeale 1741; e finalmente Michele senatore di Palermo 1768.
Arma: diviso; nel 1° d’oro, con una rosa di rosso fustata e fogliata di verde; nel 2° d’argento, con un cuore di rosso, ed una fascia d’azzurro, attraversante sul diviso.
Corona di barone.
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