Famiglia genovese portata in Sicilia al dir del Villabianca per un Bernardo Giusino, il quale fu Governatore della Tavola 1640.
Da lui un Sebastiano Giusino il primo che sortito avesse il titolo di duca di Belsito, concessogli da rè Filippo V nel 1701. Fu egli elogiato dal Mongitore, essendo stato due volte vicario generale del regno 1690-91, maestro razionale del R. Patrimonio 1691, presidente del Concistoro 1693, e luogotenente di maestro giustiziere 1703 in cui morì. Fiorirono dopo lui Bernardo Giusino e Matranga suo figlio ed erede, investito 1704, regio maestro notare della Crociata, e governatore cinque volte del Monte di Pietà di Palermo 1714; Sebastiano Giusino e di Girolamo che nel 1741 fu senatore di Palermo, avendo di già rinunziato i suoi titoli in persona del cugino altro Sebastiano Giusino e Celeste, ramo del 2° letto del primo duca suddetto, investita il 1729. Da lui un Giuseppe; e finalmente un Benedetto cavaliere gerosolimitano 1795, ignoriamo il seguito. Intanto altro ramo di questa famiglia esiste in Palermo ne’ Giusino marchesi di Manghisi, baroni di Biggeni, Grottacalda, Consorto e Casalgiordano, titoli loro pervenuti jure ereditario dalla ricchissima casa Romeo.
Arma: di verde, con un leone d’oro, rampante contro un albero di pino al naturale nodrito in piano erboso, sormontato da una cometa d’oro ondeggiante in palo, posta nel cantone destro dello scudo.
Corona di duca.
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