Famiglia nobile francese, che
Mugnos appoggiato agli annali di Milano vuol
derivata da stirpe reale di Francia, ove die i
signori della Torre di Auvergne, i visconti di
Turena duchi di Buglione, marescialli di Francia, ed il cardinal Buglione Emmanuele Teodesio della Torre.
A tal famiglia appartennero del pari i signori della Torre del Pino, indi
principi di Vienna e del Delfinato, estinti nel
principe Umberto della Torre. Un ramo passò
in Italia, e precisamente nella città di Milano, ove sette principi di questa casa governare. Due fratelli Bernardo e Martino intanto di là recaronla in Sicilia il primo cavaliere di gran valore e maggiordomo dell’infante Martino, il secondo consigliere di rè Ferdinando il cattolico. Ne venne un Giovanni castellano di Girgenti, provvisore di tutti i castelli del
regno e tesoriere dell’Università degli Studii
di Catania.
Fiorirono in oltre: un Francesco
barone delle Plache, primo principe della
Torre 1664; un Grazio cavaliere d’Alcantara,
reggente del Supremo Consiglio d’Italia in
Madrid, luogotenente del maestro giustiziere, che acquistò la terra di Tusa; un Alessandro
principe della Torre investito 1663, capitano di
fanteria spagnuola, e maestro razionale del r.
Patrimonio; altr’Grazio investito 1794; un Giuseppe tenente colonnello dell’esercito e cavaliere dell’ordine Costantiniano di s. Giorgio.
Arma: d’azzuro, con una torre di argento
accostata da due leoni affrontati e controrampanti d’oro, sormontata da tré gigli del
medesimo (per concessione di Filippo rè di
Francia a Napoleo della Torre principe di
Milano); col capo d’oro, caricato da un’aquila bicipite spiegata di nero coronata in ambo
le due teste. Corona di principe.
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