Fiorì secondo riferisce il Mugnos, nobilissima in Firenze la famiglia Zati così detta da una antica villa nella Toscana. Altri la vuole derivata dalla famiglia Alberti; ma il Rubberto de Geronimo, scrittore della nobiltà fiorentina, le da origine da quel Zato nativo
della Turingia valoroso capitano dell’imperatore Ottone, col quale passò in Italia nel 940,
fermandosi nella Toscana.
Vanta un Alberto
famoso capitano del suo tempo. Un Simone la
portò in Palermo ove visse ricchissimo, ed acquistò la terra di S. Maria del Rifesi. Ne venne un Giulio gentiluomo di camera del gran Duca di Toscana e cav. di S. Giacomo della Spada, il quale acquistò la terra di Gallidoro nel Val Demone, ed altresì il feudo di Campomagno come risulta da inv. del 25 aprile 1669; ebbe due mogli, colla prima Angela Denti duchessa di Villarosa procreò Angela che fu moglie di Francesco’Notarbartolo barone di S.
Anna, Magabeci e Bombinetto. Colla seconda
Elisabetta Bonanno e Marini si ebbe Placido
marchese di S. Maria del Rifesi inv. il 2 ottobre 1721, governatore della Compagnia della
Pace 1721, e del Monte di Pietà di Palermo
1738, la di cui linea venne ad estinguersi in
casa Velluti di Firenze.
Levò per arme: diviso d’oro e di nero con due catene poste in croce di S. Andrea dell’uno all’altro, e dell’uno nell’altro. Corona di marchese.
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