Famiglia nobile di Nicosia, ove trovasi ascritta a quella maestra de’ nobili.
Credesi derivare da quella di Firenze e di S. Miniato; ma comecché son differenti le armi e non abbiamo serii documenti che contestino la provenienza da quella, diremo che in Sicilia si divise in due rami, l’uno abitò in Castrogiovanni e Mazzarino e si estinse nella nobilissinna famiglia Grimaldi di Geracello.
L’altro rimase in Nicosia, da cui ne venne un Giovanni marchese di Spataro, che sposò la nobilissima dama Carolina Ventimiglia de’ pnincipi di Grammonte fermando in Palermo sua dimora.
Fu il di lui avolo Giovanni barone di Spataro, al dir di Villabianca, elevato a marchese come chiaramente scorgesi dall’investitura da lui presa a 31 agosto 1761 per l’acquisto del titolo di marchese di Bonaccorso commutandone il titolo di marchese di quest’ultimo in quello del feudo di Spataro.
Ebbe tre figlie, delle quali due viventi, inguisacché non essendovi maschi estinguesi questa famiglia in Clementina Ansaldi col passaggio del titolo jure ereditario nel di lei figlio Alfredo Bertini ed Ansaldi.
Armasi secondo il Villabianca: campo azzurro con un braccio d’argento che impugna un giglio d’oro e la campagna d’argento con tre rose unite col fusto in alto.
Corona di marchese.
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