Fiorì in Messina al dir di Mugnos e Minutoli questa nobile famiglia sin da’ tempi dei re normanni.
Un Bonifacio fu cavaliere della custodia del re Ruggiero; un Pierleone a’ servigi dello svevo imperatore Enrico VI; un Giovanni fu codatario di re Giacomo e conservatore reale di rè Federico II; un Matteo dottore in legge, giudice della Corte Straticotiale, e barone del Casale per ragion di dote.
Il di lui fratello Nicolo fu senatore di Messina, un Francesco portulano di Catania nel 1458; in fine un fra’ Vincenzo cavaliere gerosolimitano.
Leva per arme giusta il Minutoli: campo d’oro con quattro pali di rosso ed una banda d’argento attraversante sul tutto.
Corona di barone.
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