Famiglia oriunda catalana come dal Mugnos; trasferita in Sicilia da un cotal Tommaso Cannizzaro a’ servigi di rè Pietro I, da cui ottenne la castellania di Terranova in feudo.
I suoi discendenti furono gentiluomini del real palazzo di Pietro II. Un Bernardo ebbe da rè Martino alcune terre in perpetuo nel territorio di Calatabiano 1396; si casò in Catania, ove fondò la sua famiglia; ma in prosieguo essa per ragione di matrimonio passò in Noto e Siragusa, ove nobilmente vissero i baroni di Ravagliuso, di Rigilosi e di Stafenda. Un Giovanni fu giurato di Noto 1542; un Mario occupò l’ufficio di Reggente presso il re; un Francesco fu giudice della R. G. Corte di Catania; e fra baroni del secolo XVII furonvi quelli di Castelluzzo e di Passaneto appartenenti ad un ramo abitante in Vizzini; un altro Francesco fu duca di Belmurgo 1689, essendo stato governatore della nobile compagnia de Bianchi di Palermo nel 1688, come attesta il Villabianca.
In fine commendasi un Baldassare più volte giudice della R. G. Corte e del Concistoro; un Giuseppe, un Nicolo ed un Pietro valenti letterati encomiati dal Mongitore.
Arma: diviso, nel 1° d’azzurro, con due stelle d’oro; nel 2° di rosso, con tre sbarre d’oro.
Corona di barone.
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