Riferiscono Mugnos ed Inveges esser questa una chiarissima famiglia spagnuola, che trasse principio dal famoso Rodorico di Cardines commendatore di s. Giacomo della Spada, valoroso cavaliere contro i Portoghesi.
La trapiantò in Sicilia un Giovanni di Cardines pretore di Palermo 1324. Commendansi: un Alfonso, cavaliere molto spiritoso, che in compenso dei suoi servigi ottenne da rè Alfonso la castellania di Piazza, alcune gabelle, e due mulini nel territorio di Jaci 1438; un Giovanni figlio del precedente molto favorito dal rè Ferdinando il cattolico, da cui si ebbe i feudi di Mami di Butemo e del Marzu Grande in territorio di s. Filippo d’Argirò 1483; un Alfonso signore del feudo dello Spitalotto 1512; ed altri illustri gentiluomini sino a Marco di Cardines come dal citato scrittore.
Arma: campo d’oro, con due lupi d’azzurro passanti l’uno sul l’altro, e la bordura di rosso caricata da otto conchiglie d’oro alternate con otto lettere S majuscole romane dello stesso.
Corona di barone. |
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