Qual messinese viene descritta dal Mugnos la nobile ed antica famiglia Collura, della quale non pochi illustri uomini commendansi: tra cui un Bonafede senatore 1252, un Federico suo figlio straticoto 1295 e poscia senatore; un Salvo Collura distintosi sotto rè Martino con la bravura militare, e sotto rè Alfonso nell’acquisto del regno di Napoli; ed infine il conte Antonio Collurafi ciantro della regia cappella di s. Pietro, cronista delle cose di Spagna, politico e letterato insieme; perché la repubblica di Venezia per attestato di sua benemerenza nominollo cavaliere di s. Marco. Credesi estinta.
Arma: d’azzurro, coi due coluri della sfera armillare caricati da due stelle d’oro situate una in capo ed una in punta; al capo d’oro caricato da un’aquila bicipite coronata e spiegata di nero. |
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