Antica e nobile famiglia di Malta, ove, al dir di Abela Descrizione di Malta — figura sin dal 1404
per le cariche di giurato occupate da Frabimeo e Franchino de Licata.
Un Vituzzo fu regio segreto in quell’isola 1458, e possedè un beneficio di jus patronato. La portò in Sicilia un Filippo Leocata, che sposò una Laureila Lorefice di nobile famiglia, come
riferisce il Mugnos. Però da un antico documento del Tribunale della curia vescovile di Girgenti presso gli atti di notar Lionti di Palermo si legge che detto Filippo fu padre di Gerardo, nato nel 1520, maritato ad una Margherita d’Aquino, ed uno de’ fondatori
dell’Ospedale di Santacroce in Girgenti;
lochè pure rilevasi da una lapide sepolcrale
1581. Fu egli giusta il citato documento progenitore di Salvatore, il primo che andò a stabilirsi in Favara 1628, da cui ne venne un Antonino 1721, padre di Biagio che occupò distinte cariche. E degno di speciale menzione il di lui fratello Giosuè decano del capitolo di Girgenti, uomo d’immensa dottrina
commendato da Amico.
Il superstite vivente
Biagio per dritto della moglie Francesca Di
Maria e Termine principessa di Baucina, contessa d’Isnello, marchesa di Montemaggiore,
baronessa di Aspromonte, riconosciuta con
decreto reale de’ 23 Agosto 1868, ha riunito
in persona del di lui primogenito Antonio la
rappresentanza delle nobilissime famiglie Termine antichi principi di Casteltermine, Conti. Ferreri, Migliaccio principi di Baucina, e Santacolomba.
Arma giusta il Villabianca ed il decreto ministeriale di riconoscimento 1872: di rosso,
c-on un leene sormontato da una cometa ondeggiante in palo, accostata da due stelle, il tutto d’oro. Corona di principe.
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