Famiglia oriunda di Francia, ove tenne alti uffici, indi passata in Napoli, comprandovi delle ricche possessioni come da antichi catasti di quelle
provincie, nelle quali tuttavia vasti territori
portano il nome di valle di Padiglione.
Altro
attestato pel lato di Sicilia ci da lo stemma
riportato dal Villabianca, non che l’aver dato
Palermo nel 1827 i natali ad un Carlo Padiglione, attuale stipite di sì chiara famiglia commendatore dell’ordine d’Isabella la Cattolica, di altri ordini insignito, autore di varie opere storiche archeologiche, e con particolarità del Dizionario Bibliografico di S.Marino.
Ella viene poi meritatamente ricordata da’ primi scrittori di materie araldiche, quali il De Magny, il Gaddi-Hercolani, il Fenicia, l’Herault d’Armes, l’Etat Prèsent de la Nobles, il Muccioli, il Le Fouet, il Giordano, ed il Galluppi.
Arma giusta i citati scrittori: diviso; nel 1° d’azzurro, sta il padiglione d’argento, accompagnato nel capo da due stelle dello stesso:
nel 2° fasciato di rosso e d’oro, di otto pezzi. Elmo di cavaliere.
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