Antica nobile famiglia francese, secondocchè scrive Mugnos, che la fa derivare da un Aliprando cavaliere di Leone 1114. Vanta non pochi cavalieri, come a dire: un Nicolo capitano di quattro galere venete 1364; un Giulio capitano de’ Veneziani
1375; ed un Amodeo segretario di papa Martino. Fu portata in Sicilia da un Piermaria Rubbini sotto rè Martino e la regina Bianca col carico di maestro razionale della Camera Reginale. Quattro figli si ebbe, de’ quali Corrado fu fatto cameriere dell’infante D. Giovanni. Ne vennero molti chiari gentiluomini, che si sparsero in Noto ed altre città dell’Isola. Un Nicolo fu maestro portolano del regno 1429; un Giacomo barone di S. Bartolomeo;
ed i cavalieri gerosolimitani fra’ Giannantonio 1401, e fra’ Antonio 1506.
Levò per arme: d’oro, con un braccio armato, movente dal fianco sinistro dello scudo, impugnante una picca con due rami di verde alloro, sormontata da un rubino. Corona di barone.
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