Nobile famiglia di Mazara giusta il Villabianca, fu incominciata da un Giovanni Gerbino, regio milite 1542 cui venne conferito per se e suoi lo stemma che qui sotto descriveremo.
La trapiantò in Palermo un Nicolantonio, primo acquistatore de’ feudi di Cannitello e Gulfotta, il quale morendo divise la famiglia in due rami. Ceppo del primo un Giovanni, che fu primo barone del Cannitello 1646, i di cui successori se ne investirono sino al 1789; ramo oggi rappresentato dal barone di Cannitello Pietro Gerbino e Sammartino. Ceppo del secondo un Fabiano che fu barone della Gulfotta 1646, ramo estinto con M.Teresa Gèrbino, moglie di Giuseppe Schiettini come da investitura del 1787.
Arma: d’oro, con fascia d’azzurro, ed un albero di verde soprastante sul tutto, sinistrato da un cane rampante di grigio.
Corona di barone.
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