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Morra Visto: 630
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Col titolo di Barone di Campobianco fu riconosciuto nel 1919 Domenico, di Francesco, di Domenico. Figli: Francesco, Maria e Angela. Fratelli: Lucrezia in Gramignani, Tommaso, Maria Antonietta in Lentini e Giuseppina in Hopps.
Famiglia d’origine napoletana, ascritta al sedile capuano portata in Sicilia nel secolo XVI, fiorente pure in Messina e Siracusa.
Dimora Palermo.
Arma: di rosso, a due spade d’oro passate in decusse, le punte in giù, accompagnate da quattro girelli di sprone dello stesso.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Mannino Visto: 659
Voti: 7.75   [Vota] [Riferisci errore]

Col titolo di Barone di Plachi fu riconosciuto nel 1899 Antonino, di Francesco, di Antonino. Figli: Francesco e Luigi. Fratelli: Niccolò, Francesco, Gaetano ed Enrico. Figli di Niccolò: Francesco e Antonino. Figli di Francesco: Carlo, Carmelo e Giovanni.
Famiglia di Catania del secolo XVIII.
Dimora Catania.
Arma: d’ azzurro, alla banda d’ oro, accostata da due bande di rosso, cucite.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Musmeci Visto: 571
Voti: 7.75   [Vota] [Riferisci errore]

Col titolo di Barone della Torre fu riconosciuto nel 1904 Nicolò, di Saverio, di Nicolò. Figlio: Saverio. Figli di Saverio: Giovanna, Anna, Flavia a Giuseppe Nicola.
Famiglia di Acireale del secolo XVIII.
Dimora Acireale.
Arma: d’azzurro, partito da un filetto d’oro: il 1° all’albero nodrito sopra un monte con un topo ritto in atto di arrampicarsi al tronco, il tutto al naturale, e sormontato da tre stelle d’oro, male ordinate; il 2° alla campagna mareggiata, con una sirena di due code in maestà nascente dal mare, il tutto al naturale; la sirena sormontata da tre stelle d’oro male ordinate.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Marotta Visto: 548
Voti: 5.5   [Vota] [Riferisci errore]

Barone di S. Agata o Roccamedici. Ultimo investito Gandolfo (1780).
Famiglia che si vuole originaria di Capua, venuta in Sicilia nel secolo XV.
Arma: inquartato nel 1° e 4° d’azzurro, al drago d’argento montante in un mare dello stesso, guardante una stella d’argento posta nel canton destro dello scudo; nel 2° e 3° d’argento, a tre bande ondate d’azzurro.

Martello Visto: 581
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Signore di Pezzagrande. Ultimo investito Giuseppe Martelli (1794).
Famiglia forse originaria di Firenze, venuta in Sicilia nel secolo XVI.
Arma: di rosso, al grifo d’oro.

Melfi Visto: 601
Voti: 5.5   [Vota] [Riferisci errore]

Col titolo di Barone di S. Maria fu riconosciuto nel 1900 Corrado, di Bonaventura, di Francesco. Figli: Nunzio, Giovanni, Vincenzo, Bonaventura, Vito-Maria ed Ignazio. Figlio di Nunzio: Corrado.
Famiglia di Chiaramonte Gulfi e Scicli del secolo XVI.
Dimora Scicli.
Arma: partito: il 1° d’azzurro, alla fascia accompagnata in capo da tre stelle ed in punta da un gambe posto in fascia, il tutto d’oro; nel 2° di rosso, alla fascia abbassata sostenente un agnello pasquale col capo rivoltato, la croce a stile banderuolata d’ azzurro ed accompagnata in punta da due stelle ordinate in fascia, il tutto d’argento.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mendola Visto: 578
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Barone di Fontana degli Angeli. Ultimo investito Andrea (1812).
Titolo di Baronessa di Fontana degli Angeli personalmente riconosciuto nel 1927 ad Angela, di Antonio.
Famiglia di Favara del secolo XIX.
Arma: d’azzurro, all’albero di mandorla fruttifero al naturale, sinistrato da un cane d’argento incatenato all’albero con la testa rivoltata e rampante, sormontato nel cantone sinistro dello scudo da una cometa d’oro.

Migliaccio Visto: 576
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Principe di Malvagna. Signore di Moio. Ultimo investito Ignazio (1763). Duca di S. Agata. Ultimo possessore Mariano(1828).
Famiglia originaria di Firenze, venuta in Sicilia nel secolo XIV.
Arma: d’azzurro, alla pianta di miglio d’oro movente dalla punta.

Militello Visto: 566
Voti: 5.5   [Vota] [Riferisci errore]

Col titolo di Barone di Castagna qual discendente da Luigi (1809), fu iscritto Enrico, di Francesco, di Luigi. Fratelli: Giovanni e Vincenzo. Col titolo di Nobile dei Baroni di Castagna qual discendente da Francesco ( 1782), fu iscritto Nicolò, di Giuseppe, di Francesco. Figli: Maria Gaetana, Maria Grazia, Giuseppe, Mariano, Francesco ed Elisabetta.
Famiglia del secolo XVII che ha fiorito in Nicosia, Messína e Enna.
Dimora: Enna Nicosia.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Modò (Mudò) Visto: 527
Voti: 5.5   [Vota] [Riferisci errore]

Col titolo di Barone di Malroveto fu iscritto, qual discendente da Biagio (1737), Cosmo, dí Víncenzo, di Biagio.
Famiglia del secolo XVIII, originaria di Acireale dove dimora.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Monroy Visto: 515
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Coi titoli di Principe di Maletto Duca di S. Rosalia Marchese della Roccella Marchese di S. Martino Barone di Mazzarrà Barone di S. Rosalia fu riconosciuto nel 1901 Alonso , di Salvatore (e di Ascenso Francesca), di Alonso. Figli: Salvatore e Francesca in Cammarata. Col titolo di Principe di Venetico fu riconosciuto nel 1918 il detto Salvatore. Coi titoli di Principe di Belmonte Principe di Pandolfina Principe di S. Giuseppe Marchese di Garsigliano Barone di Arcudaci e Barone di S. Anna fu riconosciuto nel 1901 e 1908 Ferdinando, di Gaetano, di Ferdinando. Col titolo di Nobile dei Principi di Pandolfina è stato iscritto nel 1925 Alberto coi figli Eleonora e Salvatore, e coi fratelli Giacomo, Carolina e Marianna.
Originaria della provincia di Estremadura, questa famiglia passò in Sicilia nel secolo XV.
Dimora Palermo.
Arma: in quartato al 1° e 4° di rosso, al mastio di fortezza d’oro, munito di tre torri, aperto e finestrato di nero; al 2° e 3° di vajo; sul tutto d’oro a quattro pali di rosso, con la bordura d’azzurro, caricata di otto crocette d’argento forcate (ramo Pandolfina-Belmonte). – Inquartato: al 1° e 4° di rosso, al castello d’oro di tre torri, aperto e fmestrato d’azzurro; al 2° e 3° di vajo; sul tutto d’oro a quattro pali di rosso, colla bordura d’ azzurro caricata di otto crocette d’argento, forcate (ramo Maletto).
Elenco Nobiliare Siciliano.

Magnano Visto: 620
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Col titolo di Barone di S. Lio (s. s.) mpr. fp riconosciuto nel 1900 Alfio, di Gaetano, di Alfio.
Col titolo di Nobile dei Baroni di S. Lio fu riconosciuto nel 1924 Francesco, di Luigi. Figli: Carmelo e Vincenzo. Figli di Carmelo: Francesco, Tommaso e Rosa. Figlia di Vincenzo: Rosa.
Famiglia del secolo XVI, che si vuole originaria di Bologna.
Dimora Lentini.
Arma: di rosso, al leone impugnante con le zampe anteriori una lancia, il tutto d’oro, ed appoggiato su un ristretto di terreno al naturale.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Modica Visto: 540
Voti: 5   [Vota] [Riferisci errore]

Coi titoli di Barone di S. Giovanni nel 1903 e di Barone di Meti e Santa Domenica nel 1915 fu riconosciuto Giovanni Pietro, di Ruggero, di Pietro. Col titolo di Nobile dei Baroni di S. Giovanni fu riconosciuto nel 1915 Antonino, di Felice. Figli: Giovanni e Felice.
Famiglia forse di origine francese venuta coi Normanni e che era già feudataria nel secolo XIII.
Dimora: Spaccaforno Noto.
Arma: d’argento, al leone tenente un ramoscello d’olivo, il tutto al naturale.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mulè Visto: 569
Voti: 4.85   [Vota] [Riferisci errore]

Signore di Balatazza. Ultimo investito Niccolò (1811). Barone di Suttafari. Ultimo investito Pietro (1753).
Famiglia del secolo XVII.

Manno Visto: 571
Voti: 4   [Vota] [Riferisci errore]

Signore della metà di Lazzarino. Ultimo possessore Gioacchino (1806).
Famiglia che si crede di origine fiorentina, venuta in Sicilia nel secolo XIV.
Arma: di rosso, alla croce di decusse d’oro accantonata da quattro stelle di 6 raggi dello stesso.

Merlo Visto: 607
Voti: 4   [Vota] [Riferisci errore]

Coi titoli di Barone di Tripi nel 1895 e di Nobile dei Marchesi di S. Elisabetta nel 1904 fu riconosciuto Giuseppe , di Vincenzo, di Giuseppe. Fratelli: Marianna in Notarbartolo, Giuseppa, Eleonora , Antonia , Gaetano e Teodoro. Figlio di Teodoro: Vincenzo.
Col titolo di Barone di Tagliavia fu riconosciuto nel 1921 Giuseppe , di Enrico. Figli: Enrico e Filippo.
Famiglia che si vuole di origine portoghese e delle quale si hanno notizie sin dal secolo XVII.
Dimora Palermo.
Arma: di rosso, alla sbarra sostenente un merlo rivoltato, colla testa rivoltata, sormontato da tre stelle di 8 raggi ordinate in fascia, il tutto d’argento. Alias: trinciato d’azzurro e d’oro, colla banda di rosso sulla partizione sostenente un merlo passante e sorante, la testa rivoltata, sormontato da tre stelle d’ argento.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Montalto Visto: 534
Voti: 3.5   [Vota] [Riferisci errore]

Barone di Busalmonte. Barone di Milocca. Ultimo investito Antonino (1776).
Famiglia del secolo XIV che si dice originaria di Napoli e diramata in Palermo, Messina e Siracusa.
Arma: palato d’argento e di rosso di sei pezzi. Cimiero: un grifo uscente d’oro tenente un monte dello stesso. Motto: DURIORA CONCOXIT.

Mosto (Musto) Visto: 552
Voti: 3   [Vota] [Riferisci errore]

Coi titoli di Marchese di Lungarini Barone di Ficarra e Signore di Brolo e Iannello fu riconosciuto nel 1901 Salvatore, di Raffaele, di Salvatore, marito di Abate Giovanna.
Famiglia originaria di Venezia. I suddetti titoli le pervennero per successione Abate.
Dimora Palermo.
Arma: inquartato d’ oro e d’ azzurro.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Maccagnone Visto: 580
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Coi titoli di Principe di Granatelli e di Barone della Piana di S. Carlo fu riconosciuto nel 1899 Goffredo, di Scipione, di Francesco. Figli: Scipione ed Onofrio. Fratello: Giuseppe . Figlia di Giuseppe: Concetta.
Il titolo di Nobile dei Principi di Granatelli e dei Baroni della Piana di S. Carlo pers. qual discendente da Francesco ( 1710), fu iscritto Emanuele, di Scipione, di Francesco.
Famiglia del secolo XVII, che ha fiorito in Messina, Siracusa e Noto.
Dimora: Mazara del Vallo Palermo.
Arma: d’ azzurro, alla banda d’ oro, accostata da due bande di rosso, cucite.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Maggiore Visto: 601
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Col titolo di Marchese di Santa Barbara fu riconosciuto nel 1905 Giuseppe, di Giuseppe, di Tommaso.
Col titolo di Nobile dei Marchesi di Santa Barbara qual discendente da Barbaro (1740), fu iscritto Giovanni, di Giuseppe, di Giovanni. Figli: Giuseppe, Francesca, Carmela e Rosalino. Fratelli: Maria, Pompeo, Giulio e Teresa.
Famiglia del secolo XV, che ha fiorito in Messina, Caltagirone e Vizzini.
Dimora: Ragusa e Palermo.
Arma: d’azzurro, al pino al naturale posto in banda, caricato di un leone d’ oro.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Maiorana Visto: 581
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Col titolo di Marchese di Leonvago fu riconosciuto nel 1904 Giovanni, di Agostino.
Col titolo di Barone della Nicchiara fu riconosciuto nel 1898 Giuseppe, di Benedetto, di Giuseppe.
Famiglia originaria di Calabria, che si ritrova in Monte S. Giuliano sin dal secolo XIV e poi in Messina ed in Palermo.
Dimora: Palermo e Catania.
Arma: d’ azzurro a due colonne d’ argento decussate accompagnate in capo da un giglio d’ oro ed ai fianchi da due rose d’argento.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mango Visto: 599
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Coi titoli di Marchese di Casalgerardo qual discendente da Antonino (1780), Barone di Castelluzzo (1766), Cavaliere qual discendente da Giacomo (1584) e Nobile qual discendente da Antonino (1802), trovasi iscritto Antonino, di Giuseppe, di Antonino. Figlie: Giuseppina e Teresa. Fratelli: Casimiro e Rosa in La Lumia.
Originaria di Castiglia, questa famiglia passò prima in Napoli e poi in Sicilia nel secolo XIV.
Dimora Palermo.
Arma: d’azzurro, al leone d’oro impugnante con la zampa posteriore destra uno scudo d’ argento, accompagnato in capo a destra da una cometa d’oro ondeggiante in banda, e la banda d’oro, caricata di tre stelle di 8 raggi del campo, attraversante. Cimiero: un leone uscente d’ oro, coronato dello stesso, impugnante con la zampa anteriore destra una spada d’argento, alta in palo. Tenenti: due guerrieri armati di tutto punto di argento, impugnanti uno con la destra e l’ altro con la sinistra, una lancia d oro. Motto: POR DIOS Y POR EL REY.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mannamo Visto: 596
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Coi titoli di Principe di Mola Marchese di Condagusta Barone di Lando Signore delle Terre e Castello di Mola , fu riconosciuta nel 1924 Emanuela (in Privitera), di Francesco.
Famiglia messinese del secolo XVIII alla quale detti titoli ;.pervennero da casa Villadicani.
Dimora Messina.
Arma: d’azzurro alla sbarra d’argento dentata d’ambo i lati di 4 pezzi di nero.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Mantegna Visto: 576
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Il titolo di Principe di Ganci fu rinnovato nel 1900 a Benedetto , di Giuseppe. II titolare è oggi il figlio Giuseppe. Figli di Giuseppe: Stefania e Benedetto. Sorelle di Giuseppe: Giovanna in Sgadari, Beatrice in Valguarnera, Emmanuella in Martines ed Oliva in Mastro Giovanni Tasca.
Famiglia palermitana del secolo XIX, alla quale il detto titolo pervenne per refuta di casa Alliata.
Dimora Palermo.
Arma: d’azzurro alle braccia affrontate, moventi dai lembi dello scudo, destro e sinistro, armati al naturale, tenenti cvn la mano di carnagione, quella a destra una palma d’oro, 1’altra una spada al naturale, accompagnati da sei stelle di 6 raggi d’oro, tre sopra e tre sotto, ordinate in fascia.- Motto: MANTENGO LA PACE, MANTENGO LA GUERRA.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Maria (Di) Visto: 604
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Coi titoli di Barone di Alleri e Mustimacucco Barone di Bordonaro Sottano Signore di Monaco Soprano, Monaco d’Immezzo,Monaco Sottano e Cannatella fu riconosciuto nel 1890 Casimiro, di Francesco, di Casimiro.
Coi titoli di Nobile dei Baroni di Alleri e di Marchese di Monterosato fu riconosciuto nel 1899 Tommaso, di Casimiro.
Col titolo dí Nobile dei Baroni di Alleri e Mustimacucco qual discendente da Giulio (1779) fu íscritto Andrea , d’Ignazio; di Giulio. Figli: Ignazio, Giulio, Engenio, Maria, Carlo, Vincenzo e Giuseppe.
Barone di Alburquia. Ultimo investito Carlo (1798). Barone di Cavaleri. Ultimo possessore Francesco Antonio (1806). Barone di Casalnuovo. Ultimo investito Alessandro (1803).
Famiglia originaria di Cefalù del secolo XVI.
Dimora Palermo.
Arma: mareggiato d’ argento e d’ azzurro al capo del secondo caricato di tre stelle d’oro. Il ramo primogenito dei Baroni di Alleri e Mustimacucco. Arma: spaccato: al 1° di Alliata (Agliata), che è d’oro a tre pali di nero; al 2° di Di Maria, che è mareggiato d’azzurro e d’argento, al capo d’azzurro caricato di tre stelle d’oro ordinate in fascia: colla banda concava d’argento attraversante suI tutto e caricata dei segni zodiacali del sagittario, dello scorpione e della bilancia, di nero. La linea dei Marchesi di Monterosato Arma: partito: al 1 ° di Di Maria; al 2° di Natale, che è d’ azzurro al leone coronato tenente un ramoscello d’alloro di verde, fissante una stella posta nel canton destro del capo, con la sbarra attraversante, il tutto d’ oro.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Marsiglia Visto: 537
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Nobile. Deliberazione della Commissione dei titoli di nobiltà (1852).
Famiglia del secolo XVIII.

Martinez Visto: 583
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Nobile. Deliberazione della Commissione dei titoli di nobiltà (1849).
famiglia di origine spagnuola che si ritrova in Sicilia nel secolo XVII.
Arma: tagliato d’oro, coronato dello stesso; nel 2° un crescente rivolto d’argento, sinistrato da una stella di 6 raggi dello stesso.

Martino (San) Ramondetta Visto: 598
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Coi titoli di principe di Pardo Signore di Pardo e di Marchese fu riconosciuto nel 1906 Gaspare, di Francesco, di Raimondo.
Famiglia origínaria della CataIogna oppure della Guascogna, venuta probabilmente in Sicilia nel secolo XIV.
Dimora cATANIA.
Arma: d’ oro, alla banda di rosso, accompagnata da due rose dello stesso, stelate e fogliate di verde, poste in banda, quella della punta riversata. Lo scudo accollato all’ aquila bicipite al volo abbassato di nero, linguata di rosso, membrata e imbeccata di oro, coronata all’antica del medesimo in ambo le teste, afferrante con 1′ artiglio destro lo stendardo gerasolitano.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Marullo Visto: 576
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Col titolo di Principe di Castellaci fu riconosciuto nel 1905 Salvatore (consorte di Balsamo Anna), di Francesco. Figlio: Francesco.
Titolo di Principe di Castellaci e di Barone della Stadera riconosciuti nel 1927 a Concetta, di Salvatore.
Nobile. Deliberazione della Commissione dei titoli di nobiltà (1843).
Famiglia che fioriva in Messina sin dall’epoca normanna.
Dimora Messina.
Arma: spaccato di rosso e d’oro, alla colomba d’argento nel primo, posata sulla partizione.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mastrogiovanni Tasca Visto: 626
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Il titolo di Conte di Almerita fu concesso con Real Diploma (1846) a Lucio. Col titolo dí Nobile dei Conti di Almerita fu iscritto (Giuseppe, di Lucio. Figli: Alessandro, Paolo, Lucio, Ottavio e Giuseppe. Coi titoli di Nobile dei Conti di Almerita Principe di Cutò Duca di S. Martino Duca della fabbrica Marchese di Lucca Barone di Miserandino Barone di Fabbrica o Sciabica Signore di Tuzia Signore di S. Margherita fu riconosciuto nel 1915 Alessandro, di Lucio, di Lucio. Sorelle: Beatrice in Tomasi, Teresa in Piccolo, Nicoletta in Cianciafara, Gíulía in Trigona e Maria. Il titolo di Barone fu concesso nel 1879 a Pierantonio, di Gaetano.
Famiglia del secolo XIX originaria di Noto.
Dimora: Palermo e Noto.
Arma: d’argento, a quattro fasce d’azzurro; la 1a caricata di un sole d’oro; la 4a di un leone illeopardito dello stesso, linguato di rosso. Cimiero: un sole d’oro in mezzo ad un volo troncato, a destra d’oro e di rosso, a sinistra d’azzuro e d’argento.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Mastropaolo Visto: 586
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Col titolo di Nobíle fu riconosciuto nel 1899 Alfio , di Antonio, di Alfio. Figli: Marianna, Maria Carolina, Maria Aurora, Eleonora e Antonio. Sorelle: Francesca, Angela e Caterina.
Famiglia che già fioriva in Palermo nel 1400 e che si è voluta far discendere dai conti di Brienne o da un medico della corte dell’Imperatore Federico II.
Dimora Palermo.
Arma: d’azzurro, all’aquila coronata fissante un sole orizzontale destro, il tutto d’ oro.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Maurigi Visto: 594
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Coi titoli di Marchese di Castelmaurigi mpr. di Marchese o Conte mf. qual discendente da Giovanni (1726), di Barone delle Chiuse e di Signore della Salina nel territorio di Marsala titoli provenienti da Girolamo Staiti ( 1762), fu iscritto Ruggero , di Giovanni, di Ruggero. Figli: Giovanni e Carlo. Coi titoli di Marchese o Conte e qual discendente da Giovanni (1726) e di Barone di Giubbino per successione materna (Blundo), trovasi iscritto Ruggero, di Francesco Paolo, di Ruggero. Fratello: Giuseppe.
Col titolo di Nobile dei Marchesi di Castelmaurigi fu iscritta Carolina, di Felice, di Ruggero, qual discendente da Giovanni ( 1726).
Famiglia che si crede originaria della Germania, esistente in Sicilia sin dal secolo XIII.
Dimora Palermo.
Arma: d’azzurro al leone rivoltato e coronato d’ oro, al capo cucito d’azzurro caricato di tre gigli d’oro. Cimiero: un’aquila uscente di nero, coronata d’oro. Motto: NIL FEROX FERO.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mazza Visto: 571
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Col titolo di Nobile fu riconosciuto nel 1898 Giuseppe, di Antonino, di Giuseppe. Fratello: Pietro.
Famiglia che si crede originaria di Spagna e fiorente in Sicilia sin dal secolo XIV.
Dimora Catania.
Arma: d azzurro, a due mazze d’armi decussate e legate, il tutto d’oro.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mazza Tedeschi Visto: 606
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Col titolo di Barone di Villallegra e S. Todaro fu riconosciuto nel 1924 Giuseppe, di Antonio. Fratello: Pietro.
Ramo della famiglia Mazza.
Dimora Catania.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mazzeo Visto: 619
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Marchese di S. Teodoro. Ultimo possessore Francesco (1806).
famiglia messinese del secolo XVI.
Arma: d’azzurro, al guerriero armato al naturale, le mani e la faccia di carnagione, impugnante con la destra una mazza di nero, in atto di percuotere un leone coronato d’oro, affrontati all’albero di verde fustato d’oro, sormontato nel capo da una stella del medesimo e nodrito sopra un terrazzo al naturale.

Mazzone Visto: 555
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Nobile. Deliberazione della Commissione dei titoli di nobiltà (1857).
Famiglia del secolo XV.

Medico (Lo) Visto: 554
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Signore del censo feudale di onze 401.O.4.1 annuali dipendenti dallo stato di S. Cataldo. ultimo investito Gioacchino (1811).
Famiglia di S. Cataldo del secolo XVIII.

Messina Visto: 591
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Col titolo di Barone qual discendente da Salvatore (1842), fu iscritto Salvatore, di Vincenzo, di Salvatore.
Questa famiglia esistente in diverse città di Sicilia ha posseduto feudi sin dal secolo XV.
Dimora Palazzolo Acreide.
Arma: di rosso, alla croce d’oro, col mare in punta agitato d’argento. – Alias: spaccato d’argento e di Fosso, al leone di nero nel primo e d’oro nel secondo, tenente nella destra un bisante dello stesso. – Alias: di rosso al leone al naturale, movente da un mare d’ azzurro, agitato d’ argento, sostenente con le zampe anteriori un’ancora di nero e sormontato da tre stelle d’oro ordinate in fascia.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mezzasalma Visto: 565
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nobile. Delberazione della Commissione dei titoli di nobiltà (1843).
Famiglia del secolo XVIII.
Arma: partito d’azzurro e d’argento, al leone dell’uno nell’altro, col capo dello scudo d’oro, all’aquila spiegata di nero.

Miceli (Di) Visto: 583
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Signore di Terrati. Ultimo investito Giacomo (1807). Signore della Salina di Nicosia. Ultimo investito Rosario (1805).
Famiglia dello scorcio del secolo XVIII.

Michele (De) Visto: 575
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Col titolo di Barone del Grano fu riconoscíuto nel 19I5 Giuseppe, di Pietro, di Giuseppe. Figli: Giuseppe, Pietro e Domenico. Fratelli: Rosaria, Luigi e Domenico.
Libro d’oro della Nobiltà Italiana.

Michele (Di) Visto: 588
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Coi títoli dí Barone di S. Giuseppe e di Barone di Villaurea qual discendente da Francesco ( 1799) fu iscritto Francesco, di Nicolò, di Francesco.
Probabilmente sono rami di unica famiglia, già fiorente nel secolo XIII.
Dimora Burgio e Palermo.
Arma: fasciato d’oro e d’azzurro, le fasce caricate di 21 tortelli o bisanti dell’uno nell’altro ordinati 6, 5, 4, 3, 2 e 1.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Migliorino Visto: 586
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Barone di Scarpello. Ultimo investito Scipione (1808).
Famiglia messinese del secolo XVII.
Arma: di verde, alla pianta di miglio d’oro accostata da sei stelle di 6 raggi dello stesso, 3 e 3. – Alias: d’azzurro, alla pianta di miglio d’oro movente dalla punta, accompagnata da tre stelle d’argento ordinate in capo.

Milo Visto: 495
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Marchese di Campobianco. Ultimo investito Francesco (1792). Barone della Salina di Trapani. Ultimo investito Giuseppe (1807). Signore della Salina dell’Infelsa. Ultimo investito Vincenzo (1804).
Famiglia del secolo XV.

Milone Visto: 519
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Titoli di Barone di Aliminusa e di Signore di Mendolazza riconosciuti nel 1927 a Luigi, di Angelo, e per anticipata successione il titolo di Barone di Aliminusa al nipote Angelo, di Salvatore.
famiglia del secolo XVIII.
Dimora Palermo.
Arma: d’oro, al mellone di verde aperto di rosso e semato di nero.

Mira Visto: 526
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Marchese di S. Giacinto. Ultimo investito Stefano (1782).
Famiglia palermitana del secolo XVII.
Arma: d’azzurro, alla colonna a base d’oro sormontata da una mira d’argento.

Moleti Visto: 516
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Marchese. Barone di Piscopo. barone di Catalimito. Ultimo possessore Giovanni (1828 e 1806).
Titolo di Marchese di S. Andrea. Barone di Catalimito e di S. Andrea e Barone di Piscopo riconosciuti nel 1927 a Giuseppe, di Giovanni.
Famiglia di Messina e Siracusa del secolo XV.
Arma: d’azzurro, alla banda (alias: sbarra) d’oro, caricata di tre rose del campo, accompagnata nel capo dalla croce di Malta d’argento e nella punta da un giglio d’oro. – Alias: d’azzurro, alla fascia d’oro accompagnata da tre elmi dello stesso 2 e 1.

Molinelli Visto: 533
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Principe di S. Rosalia. barone di Condoverno. Ultimo investito Giulio Cesare (1784).
Famiglia del secolo XVII.
Arma: d’oro, all’aquila spiegata di nero, con la campagna d’azzurro caricata di tre ruote di molino d’oro.

Moncada Visto: 521
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Coi titoli di Principe di Valsavoia Barone del Cugno e Barone di Armicci fu riconosciuto nel 1906 Francesco, di Paolo, di Francesco. Sorelle: Innocenza, Brigìda e Giuseppa. Coì titoli di Principe di Paternò Duca di San Giovanni Conte di Caltanissetta Conte di Adernò, Centuripe e Biancavilla, Conte di Cammarata Barone della Motta S. Anastasia Barone di Melilli Barone di Grottarossa Barone delle Foreste di Troina Barone della Mendola Barone delle onze 164 annuali sopra i «caricatori» del Regno Barone del Grano Uno del «tari del frumento» Signore di Nicolosí Signore di Belpasso Signore di Stella d’Aragona Signore di Fenice di Moncada Signore dí Gulfo Signore di Campisotto Signore di Centuripe e Biancavilla Signore di Malpertuso o Nuova Fenice Signore di Graziano Signore di Gallidoro Signore di Deliella e Signore del Cugno fu riconosciuto nel 1900 Pietro , di Corrado, di Pietro. Figli: Ugo, Stefania, Maria Giulia e Corrado. Figli di Ugo: Pietro e Caterina.
Il titolo di Conte fu concesso nel 1925 a Francesco, di Corrado, Nobile dei Principi di Paternò e Nobile dei Conti di Cammarata.
Principe di Monforte. Conte di S. pietro di Monforte. signore del Molino di Tortorici. Ultimo investito Emanuele (1766). Barone di Gialfamuto. Ultimo investito Francesco (1786).
Dimora Roma Catania Palermo.
Famiglia che discende, come si crede, daí duchi di Baviera, venuta in Sicilia dalla Spagna nel secolo XIII.
Arma: inquartato al 1° e 4° di nero al leone coronato d’oro; al 2° e 3° fusato in banda d’argento e di azzurro (Baviera); sul tutto partito: a) di rosso, a otto bisanti d’oro, 2, 2, 2, 2, (Moncada): b) d’oro a quattro pali di rosso (Aragona).Cimiero: Un leone coronato d’oro, illeopardito, col capo rivoltato. Motto: ET SIMILI SEMPER.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Montalbano Visto: 524
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Signore dell’Officio di Portulano della città di Licata. Barone di Mauroianni. Ultimo investito Francesco (1799 e 1790).
Famiglia del secolo XVIII.
Arma: d’azzurro, al monte a cinque vette d’oro uscente dal mare fluttuoso d’argento e di nero.

Montaperto Visto: 538
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Col titolo di Duca di S. Elisabetta fu riconosciuto nel 1908 Salvatore, di Andrea.
Famiglia forse di origine normanna, venuta in Sicilia con gli Angioini. In essa si è estinto il ramo siciliano degli Uberti di Firenze.
Dimora Palermo.
Arma: d’ azzurro, a quattro sbarre alternate da nove rose, poste l. 2. 3. 2. 1, il tutto d’argento. – Alias: spaccato-semipartito: nel 1° d’azzurro a quattro sbarre accompagnate da nove rose 1. 2. 3. 2. 1, il tutto d’argento; nel 2° di rosso, alla mezz’aquila d’ argento, movente dalla partizione a destra; nel 3° scaccheggiato d’azzurro e d’oro di cinque file. Cimiero: un cavaliere armato di tutte pezze d’argento, la lancia in resta, cavalcante un cavallo bianco, galoppante nelle fiamme di rosso. Divisa: AD ASTRA.
Elenco Nobiliare Siciliano.

Mormino Visto: 521
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Col titolo di Barone di S. Vincenzo Ferreri fu riconosciuto nel 1902 Antonino, di Giovanni, di Antonino. Fratello: Ignazio. Figli di Ignazio: Francesco, Giovanni, Anna ed Emanuele.
Famiglia di Scicli del secolo XVIII.
Dimora Scicli.
Arma: di azzurro, alla fascia di rosso orlata d’oro, accompagnata in capo da una stella di 6 raggi d’argento ed in punta da un leone d’oro.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Morreale (Monreale) Visto: 530
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Barone di Buterno. Barone del Grado. Ultimo possessore Giuseppe Antonio (1806). Signore di Macaluba. Ultimo investito Giuseppr (1798).
Famiglia che vanta a capostipite un compagno di Goffredo di Buttiglione, portata in Sicilia nel secolo XVI.
Arma: inquartato in decusse, al 1° e 4° d’argento, al castello di nero di tre torri; al 2° e 3° d’oro, alla croce di rosso accantonata da quattro crocette scorciate dello stesso.

Morso Visto: 530
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Barone di Favarella. Ultimo investito Giuseppe (1807). Barone di Mezzograno. Ultimo investito Vincenzo (1781).
famiglia che si crede originaria di Firenze, venuta in Sicilia nel secolo XV. Arma: di rosso, al braccio vestito di verde movente dal capo, impugnante con la mano di carnagione un morso di cavallo d’oro.

Mortillaro Visto: 502
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Coi titoli di Marchese di Mortillaro e di Barone di Ciantro Soprano fu riconosciuto nel 1899 Vincenzo, di Carlo, di Vincenzo. Sorelle: Rosalia, Antonia , Rosa, Maria e Vincenza . Col titolo di Nobile dei Marchesi di Mortillaro furono iscritte Maria Carmela e Maria Felice, di Vincenzo, di Carlo.
Famiglia palermitana che si crede di origine normanna.
Dimora Palermo.
Arma: d’azzurro, alla colomba d’argento sorante, tenente col becco un ramoscello di mortella di verde.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Motta (La) Visto: 512
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Col titolo di Barone di Salinella fu riconosciuto nel 1883 Gaetano, marito di Speciale Viola . Figli: Michele, Giuseppe, Giovanni e MariaGiovanna. Col titolo di Barone di S. Silvestro fu riconosciuto nel 1879 Giovanni, di Giorgio, di Salvatore. Fratelli: Giuseppa, Francesca, Gaetano e Antonina. Col titolo di Nobile dei Baroni di S. Silvestro fu iscritto nel 1906 Giuseppe, di Silvestro.
Famiglia di Nicosia del secolo XVIII.
Dimora Nicosia.
Arma: trinciato d’azzurro e d’argento, il 1° caricato di tre stelle di 8 raggi d’ argento ordinate due in fascia, la terza sotto la seconda, e la banda di porpora attraversante sulla partizione. – Alias: partito: nel 1° come sopra, per La Motta, nel 2° ripartito: nel 1° d’azzurro, al braccio destro d’argento semivestito di rosso, impugnante una spada d’argento manicata d’oro, alta in banda e nel 2° spaccato: sopra, di verde a mezzo volo di argento movente dalla partizione; sotto, interzato in fascia d’oro, d’argento e di rosso, ed il gruppo di Salamone d’oro sovrapposto sul capo della partizione, per Salamone.
Libro d’Oro della Nobiltà Italiana.

Mundo (Lo) Visto: 509
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Col titolo di Barone di Margi qual discendente da Alessandro ( 1728), fu iscritto Eugenio, di Andrea, di Andrea.
Famiglia messinese del secolo XVI.
Dimora Messina.
Arma: d’azzurro, al sole d’oro figurato di rosso ed al crescente rivolto d’argento; ordinati in fascia, accompagnati in capo da tre stelle dello stesso ordinate in fascia, ed in punta da una stella grande o pianeta del secondo, caricata da una banda d’ azzurro a due stelle d’ argento.
Elenco Nobiliare Siciliano.



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